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Teatro San Carlo di Napoli, l’opera cinese porta in scena il ‘Padiglione delle peonie’

Sabato 11 novembre per l’apertura dell’ottava edizione di “Autunno Danza 2017”, il Teatro di San Carlo ospiterà per la prima volta dalla Cina la Compagnia dell’Opera Kun con “Il padiglione delle peonie”.
A cura di Redazione Cultura
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In memoria di Annamaria Palermo, la 74enne a lungo docente di Lingua e letteratura cinese dell’Istituto Orientale di Napoli, scomparsa lo scorso luglio e figura nota negli ambienti culturali partenopei, che ha formato diverse generazioni di studenti e che per una vita è stata pioniera di quell'intimo rapporto tra il Sud Italia e la Cina. Così sabato 11 novembre, alle ore 20, per l’apertura dell’ottava edizione di “Autunno Danza 2017”, il Teatro di San Carlo ospiterà per la prima volta dalla Cina la Compagnia dell’Opera Kun, custode di quest’antica forma di teatro che porta con successo sui palcoscenici di tutto il mondo.

Gli attori della compagnia, di diversa generazione e con solide basi nel genere Kunqu, si esibiranno nel “Padiglione delle Peonie”, titolo che assembla una selezione di brani estratti da quatto opere diverse: “Il Poema rubato” da “Il fermaglio di giada”, “Scrivere poesie” da “Una pozione per curare la gelosia”, “Stivali in prestito”, “Camminando in giardino” e “Il Sogno” dalla più celebre creazione di questo genere teatrale, appunto “Il Padiglione delle peonie”, il cui autore Tang Xianzu è contemporaneo di Shakespeare.

Il teatro Kunqu, o anche detto Opera Kun, nasce nella seconda metà del quattordicesimo secolo a Kunshan, da cui prende il nome, nel sud del paese asiatico, presso Suzhou. Con una storia di oltre 450 anni, è una delle forme più antiche di opera tradizionale. Si connota per il forte lirismo, per le melodie piacevoli e toccanti, per i movimenti delicati e per un mix equilibrato di arie e balletti che ne fanno uno spettacolo armonioso. Molte forme di opera cinese si sono sviluppate dall’Opera Kun, detta perciò la “madre di tutte le opere”. Gli strumenti musicali sono il flauto di bambù, l’organo a fiato di bambù, il liuto a tre corde e il pipa (liuto cinese). Nel 2001 il Kunqu è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

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