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Taxi vietati per una coppia di obesi: “Hanno rotto due auto col loro peso”

Furiosi i due ragazzi inglesi, che insieme pesano quasi 350 kg, hanno denunciato di essere vittime di discriminazione a causa delle loro dimensioni. “Devono rendersi conto che soffro di una malattia chiamata obesità. Dopo tutti i soldi che abbiamo speso con loro, dovrebbero vergognarsi”, ha denunciato l’uomo.
A cura di S. P.
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Insieme Marcus Edwards, 29 anni, e la fidanzata Taylor Faulker, 26 anni, pesano quasi 350 kg. Il più grasso è lui, che pesa ben 228 kg, mentre la compagna ne pesa circa 120 kg. E a quanto pare il loro peso è diventato un problema per una compagnia di taxi che gli ha chiuso le porte. A denunciare quanto accaduto sono stati gli stessi Marcus e Taylor, che ai tabloid britannici hanno detto di essere vittime di discriminazione. Loro, a quanto pare, utilizzavano ogni giorno e fino a quattro volte al giorno una compagnia di taxi locale a Birmingham per spostarsi di qualche miglio e andare dalla madre di lui. A un certo punto gli hanno risposto che non c’erano più veicoli a loro disposizione. E questo sarebbe accaduto proprio a causa del loro peso. Alla ragazza che ha chiesto spiegazioni, infatti, la compagnia di taxi avrebbe risposto che, a causa del suo peso, Marcus aveva danneggiato le sospensioni di ben due auto.

La coppia ha accusato la compagnia di taxi di discriminazione nei confronti delle persone obese e ha chiesto che il divieto imposto venga cancellato. “Sono stato un cliente fedele dell’azienda per cinque anni spendendo fino a 20 sterline al giorno – ha detto il ventinovenne inglese – a causa delle mie dimensioni ho sempre prenotato una cinque posti per Taylor e me. Lei di solito si siede di fronte e io devo utilizzare i tre sedili posteriori. Non c’è mai stato un problema ma quando abbiamo telefonato ci è stato detto che non c’erano veicoli disponibili per tutta la notte e di provare con altre compagnie”. “Dovrebbero capire – ha aggiunto il giovane convinto di non aver danneggiato nessuna auto – che soffro di una malattia che si chiama obesità, dovrebbero vergognarsi”.

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