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Inchiostro rosso per tatuaggi, è allarme: contiene sostanze cancerogene

Sequestro a Torino di un pigmento rosso scarlatto: contiene ammine, sostanze organiche fortemente nocive se iniettate sotto pelle. Disposto il divieto di commercializzazione in tutt’Italia.
A cura di Redazione
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Un rosso scarlatto per tatuaggi che contiene sostanze cancerogene, assolutamente vietate per legge: l'allarme del ministero della Salute è arrivato qualche giorno fa da Chivasso, Torino, lì dove le analisi eseguite dall'Agenzia regionale protezione ambientale del Piemonte nell’ambito del progetto della Regione Piemonte “Valutazione della tossicità dei prodotti utilizzati nei laboratori di tatuaggio” correlato all’Accordo tra il Ministero della Salute e la Regione Piemonte, hanno individuato qualcosa che non andava. In pratica, nel pigmento per tatuaggio "Scarlet RED", lotto SR74247, dell'americana Starbrite Colors di Fort Lauderdale, in Florida, è risultata la presenza di o-Anisidina, ovvero una sostanza organica del tipo delle ammine aromatiche già conosciuta come cancerogena. Nel pigmento commercializzato è stata individuata in concentrazione pari a 8,3 milligrammi per chilo, assolutamente inaccettabile secondo le norme di tutela della salute. Il prodotto è stato ritirato e ne è stato disposto il divieto di commercializzazione su territorio italiano. Non è la prima volta che scatta un allarme del genere: qualche settimana fa proprio dal Piemonte era stato bandito un altro inchiostro per tatuaggi ritenuto altamente nocivo per la salute.

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