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Taranto, usurai prestavano denaro in cambio di interessi del 3.600%

In manette sono finiti un cinquantenne e un sessantenne tarantini, entrambi accusati di usura, estorsione e associazione per delinquere.
A cura di Davide Falcioni
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Il tasso di interesse annuo variava anche dal 1.800 al 3.600%. Ad applicarlo due presunti usurai di Statte, in provincia di Taranto, arrestati dalla Guardia di Finanza. In manette sono finiti  il 50enne Giuseppe Conti e il 60enne Antonio Guarino, entrambi con precedenti per usura, estorsione e associazione per delinquere.

Secondo le indagini condotte dagli uomini delle Fiamme Gialle l'attività illecita sarebbe stata condotta anche con il supporto di una terza persona, denunciata per il reato di favoreggiamento, la quale avrebbe affiancato i due presunti usurai allo scopo di incutere nelle vittime il timore di ritorsioni violente. In particolare, il gruppo criminale sarebbe arrivato a ridurre sul lastrico un assicuratore di Massafra, in provincia di Taranto, al quale era stato applicato un tasso di interesse annuo variabile dal 1.800% al 3.600%.

Oltre ai provvedimenti cautelari personali, l'Autorità giudiziaria ha disposto nei loro confronti il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per 250mila euro.

Sempre a Taranto poche settimane fa è stata portata a termine un'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari Gennaro De Silvestro, 63enne accusato di usura, estorsione con minaccia, esercizio abusivo di attività finanziaria e truffa aggravata ai danni dell'Inps. L'uomo sulla carta era cieco totale, ma in realtà vedeva benissimo. E secondo la guardia di finanza prestava denaro a interessi usurari facendo sottoscrivere impegni scritti alle vittime.

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