Taranto: papà picchia il prof del figlio, “colpevole” di averlo sospeso
Un insegnante di una scuola media del quartiere Tamburi di Taranto è stato picchiato a sangue dal padre di uno studente per il quale aveva chiesto, ottenendola, una sospensione per ragioni disciplinari. Il professore, vittima dell'ennesimo ingiustificabile caso di violenza tra i banchi di una scuola – è stato soccorso dagli operatori del 118 e accompagnato in ospedale: non si sa ancora quanti giorni di prognosi gli siano stati riconosciuti.
La scuola teatro dell'aggressione è l'istituto Giusti di via Galeso, nel quartiere Tamburi, lo stesso in cui a Taranto sorge l'Ilva. Si tratta di una scuola media dove questa mattina il genitore di un alunno si è presentato e ha chiesto del professore a bidelli, studenti e colleghi. Nel giro di pochi minuti è riuscito ad identificare l'insegnante al quale ha sferrato schiaffi e pugni, dopo avergli contestato la sospensione del figlio. Bideli e altri professori, attirati dall'insolito trambusto, sono intervenuti in difesa del malcapitato ed hanno chiamato un'ambulanza affinché venisse soccorso.
Il padre dello studente che ha alzato le mani contro l'insegnante si è poi allontanato. Sono in corso indagini per identificarlo. L'alunno, secondo quanto è stato possibile apprendere, sarebbe stato proposto per una sospensione di 5 giorni dopo che aveva affrontato a muso duro lo stesso professore che gli intimava di smetterla di picchiare i compagni.
Continuano ad essere frequenti gli episodi di violenza nelle scuole: un paio di settimane fa ad esempio uno studente di una scuola di Avellino ha picchiato un professore "colpevole" di averlo sgridato perché si ostinava a scorrazzare con il suo motorino nel parcheggio della scuola. A quel punto l'alunno sarebbe sceso dallo scooter e gli avrebbe rifilato un pugno sul naso, costringendolo a ricorrere alle cure dei medici.