Taranto, morta la donna azzannata da un rottweiler: ferite alla testa troppo gravi
Ferite alla testa e al braccio troppo profonde: è morta la donna di 85 anni che lo scorso giovedì 28 marzo era stata aggredita da un rottweiler mentre si trovava nella casa nel quartiere Lama di Taranto. Dopo 5 giorni di sofferenza, è deceduta alle prime luci dell'alba di oggi, lunedì 1 aprile, nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata, dove si trovava in coma farmacologico. Era stata anche sottoposta a un intervento chirurgico di amputazione di un braccio all'altezza del gomito, ma le sue condizioni sono peggiorate ulteriormente. Tutti i tentativi effettuati dai medici si sono rivelati inutili. Il cane, di proprietà di un familiare, molto probabilmente di un nipote, l'aveva azzannata alla testa e alle braccia. Intanto, continuano le indagini degli inquirenti per ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo, dal momento che la ricostruzione appare ancora piena di ombre.
Non è la prima notizia del genere negli ultimi tempi: soltanto lo scorso 25 marzo Johana Villafane, mamma 33enne di due bambini, è morta dopo essere stata sbranata dai suoi due pitbull mentre portava loro il cibo all’interno di una struttura veterinaria di Irving, in Texas, dove i due animali erano stati messi in quarantena dopo aver aggredito un’altra persona all’inizio della settimana precedente. Il giorno prima ancora in Italia, precisamente a Monterotondo, in provincia di Roma, Gianluca Romagnoli, è deceduto a soli 43 anni sbranato dal suo cane dopo una passeggiata al parco.