Tap, blitz nella notte: trasportati 11 ulivi, poliziotti spostano di peso i manifestanti
Intorno all’1.30 di questa notte decine di poliziotti in assetto antisommossa sono intervenuti con un nuovo blitz per permettere che nell'area di approdo del gasdotto Tap, a Melendugno (Lecce), si svolgessero le operazioni di trasporto di 11 ulivi dalla sede della società di vigilanza Alma Roma al centro di stoccaggio temporaneo di Masseria del Capitano, tra Melendugno e Vernole. Gli attivisti No Tap sapevano dell'imminente intervento dei poliziotti e circa duecento persone si sono fatte trovare sedute per strada, dove intonando cori ed esponendo striscioni, hanno bloccato l'ingresso dei mezzi di Tap che trasportavano gli ulivi. Così i poliziotti intervenuti sul posto sono stati costretti a spostare di peso i manifestanti che si opponevano al passaggio dei camion. Gli attivisti del Comitato No Tap si erano dati appuntamento via Facebook per la protesta. “Questa notte – si legge in un post – alle 2.00 festa grande, 400 invitati e 11 alberi da spostare. Le strade saranno bloccate, nella foto il tragitto. Tutti invitati, vietato mancare!”.
Protesta pacifica, non ci sono stati scontri – “Eravamo pronti, sapevamo sarebbe accaduto”: così Gianluca Maggiore, portavoce del movimento No Tap, ha raccontato quanto accaduto durante la notte quando sono stati portati via gli ulivi. “Non ci sono stati scontri, la nostra è una protesta come sempre pacifica”, ha aggiunto. Gli 11 ulivi sono piante eradicate nell'area di cantiere di San Basilio, a San Foca, il primo aprile e provvisoriamente depositate lì dove sono state prelevate, per via della protesta messa in atto dalla popolazione per strada. Lo spostamento degli ulivi si è reso necessario per la realizzazione di una serra, indispensabile per la sopravvivenza delle piante, e per metterle al riparo da eventuali aggressioni di fitopatogeni, affinché possano essere nuovamente trapiantate dove poi sorgerà il microtunnel del gasdotto.