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Tanti auguri, Federica Pellegrini: la ‘Divina’ signora dell’acqua compie 30 anni

La più grande e vincente nuotatrice italiana compie 30 anni mentre si sta cimentando agli Europei di Glasgow (sua ottava partecipazione ad un campionato continentale) nella velocità, con i 100 sl, oltre che a dare man forte alle staffette azzurre. Ma non sarà l’ultima sfida: Federica vuole esserci anche nel 2020 a Tokyo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Da 14 anni fa sognare gli italiani ogni volta che scende in vasca. Federica Pellegrini oggi di anni ne compie 30 e di gioie ed emozioni ne ha regalate da far venire il mal di testa: la più giovane atleta italiana ad arrivare su un podio olimpico, che oggi è una campionessa riconosciuta dal mondo del nuoto e non solo, inarrivabile per moltissimi aspetti, un orgoglio italiano, che nessuno ci può sottrarre o sminuire. Nemmeno quando un giorno, qualcuno riuscirà ad emularla o a superarla.

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Ad oggi, Federica è uno dei successi massimi dello sport italiano di tutti i tempi. Ha iniziato a nuotare quando era bambina, non si è più fermata. Anzi, nuotando ha migliorato se stessa, come ragazza prima, poi come donna, infine come atleta. Che nell'acqua ha saputo esercitare un fascino unico davanti al quale ogni avversaria ha prima o poi dovuto chinare il capo e lasciar scorrere.

Federica ha toccato per la prima volta la vetta nel lontano 2004 quando baciò l'argentino ai Giochi di Atene. Una prima volta per non fermarsi più: lo straordinario oro a Pechino 2008 sempre nei 200 stile e il record del mondo nelle quattro vasche che resiste dall'impresa di Roma del 2009 col tempo da primato di 1'52"98. E poi, ancora altri tre ori mondiali nella stessa specialità compreso quello dell'anno scorso a Budapest, a 29 anni. Un canto del cigno per la sua gara del cuore, perfetto.

Federica ha conquistato però anche due titoli mondiali nei 400 sl, una gara che le ha regalato gioie e sofferenze e che ha abbandonato definitivamente nel 2015. Poi, altri quattro titoli europei nei 200 sl e 1 nei 400 sl,fino all'ultimo acuto,  l'oro ai mondiali in vasca corta a Windsor dopo i Giochi in Brasile, l'unico titolo che ancora le mancava.

Adesso, Federica, è impegnata agli Europei di Scozia, a Glasgow, il suo ottavo campionato continentale dove ha scelto la velocità iscrivendosi ai 100 sl oltre a dare una mano alla squadra azzurra nelle staffette dove sta già dando concreti risvolti positivi. Perché è solo l'ennesima prova, un'altra sfida che per Federica ne richiama una ancora più grande: Tokyo 2020.

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