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Svezia, studentessa blocca un aereo ed evita l’espulsione di un richiedente asilo afgano

Una studentessa e attivista è riuscita a bloccare la partenza di un aereo, da sola, impedendo così l’espulsione e il conseguente rimpatrio di un richiedente asilo afgano. L’impresa della giovane è stata trasmessa in diretta Facebook: la ragazza è rimasta in piedi, impedendo così al volo di partire, fino a che l’uomo afgano non è stato fatto scendere dal velivolo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Da sola, semplicemente rifiutandosi di sedersi al suo posto in aereo, è riuscita a bloccare l’espulsione di un richiedente asilo dalla Svezia. L’uomo, di 52 anni, sarebbe dovuto partire per essere rimpatriato in Afghanistan. La protagonista della vicenda si chiama Elin Ersson, una studentessa e attivista che è salita a bordo dell’aereo all’aeroporto di Goteborg, in Svezia, per evitare l’espulsione del richiedente asilo. La giovane ha rifiutato di sedersi fino a che l’uomo non è stato portato via dall’aereo, impedendo così il decollo. E alla fine la sua battaglia è terminata bene, con la decisione di far scendere l'uomo dall'aereo.

Elin ha comprato un biglietto per il volo diretto da Goteborg alla Turchia a bordo di cui viaggiava l’uomo afgano che sarebbe stato espulso e riportato in patria. Durante tutta la sua azione di protesta, la ragazza ha trasmesso in diretta Facebook, parlando in inglese. Il video è stato visualizzato da più di due milioni e mezzo di persone. “Non voglio che la vita di un uomo venga portata via solo perché non volete perdere un volo. Non mi siederò fino a che la persona sarà fuori dall’aereo”, ha affermato Elin in diretta rispondendo a chi le chiedeva di sedersi per far partire il volo.

Lo steward le ha chiesto di smettere di riprendere con il telefono, ma lei ha risposto: “Sto facendo quello che posso per salvare la vita di una persona. Fino a che una persona rimane in piede il pilota non può decollare. Tutto ci che voglio è fermare l’espulsione. È una cosa completamente legale e non sto commettendo un reato”. La ragazza ha anche reagito quando un passeggero ha tentato di portarle via il telefono. “Cosa è più importante, una vita o il tuo tempo? – ha detto quindi l’attivista -. Voglio farlo scendere dall’aereo perché non è al sicuro in Afghanistan. Sto cercando di cambiare le regole del mio Paese, non mi piacciono. Non è giusto mandare persone all’inferno”, afferma ancora rispondendo a chi le parlava della legge in Svezia sulla materia.

Le autorità aeroportuali hanno deciso di non intervenire con la forza e alla fine la ragazza ha vinto la sua battaglia. Così il richiedente asilo è stato fatto scendere dall’aereo e con lui anche la ragazza. Nel momento in cui l’uomo afgano è stato fatto scendere è scattato un applauso nei confronti della ragazza che è riuscita nel suo obiettivo e che si è commossa, ancora in diretta Facebook. La compagnia aerea ha confermato che un richiedente asilo, insieme a tre addetti alla sicurezza, hanno lasciato l’aereo, seguiti dalla stessa ragazza.

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