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Suricato lo morde allo zoo, bimbo lo uccide: per lui minacce di morte su Facebook

I fatti in uno zoo ungherese. Il bambino, contravvenendo al regolamento, ha infilato la sua mano all’interno della gabbia per accarezzare la femmina di suricato, incinta, che- spaventatasi- ha reagito mordendolo. Il piccolo l’ha gettata a terra, causando la morte anche del cucciolo che portava in grembo.
A cura di Biagio Chiariello
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Un bimbo di dodici anni si è visto mordere da un suricato (piccoli mammiferi africani simile alla mangusta) che si trovava all’interno della gabbia di uno zoo. L’animale, in stato di gravidanza, forse spaventato dalla vicinanza del piccolo, avrebbe cercato di difendere la sua famiglia. In tutta risposta, il bambino lo ha ucciso. Il fatto si è svolto presso lo zoo di Kecskemeti (Ungheria). Secondo le ricostruzioni, il giovanissimo avrebbe ignorato i segnali di avvertimento riguardo all'accarezzamento degli animali per infilare il braccio attraverso il recinto prima di essere morso sul dito dal suricato (di nome Zara). A quel punto, come si legge su The Independent, il bambino avrebbe stretto l’animale tra le mani per poi gettarlo con forza a terra, causando la sua morte e quella del cucciolo che stava portando in grembo.

Il direttore dello zoo di Kecskemeti, Tamas Tokovics, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale su Facebook, in merito all’avvenimento: "Di chi è la colpa? Dei giovani di oggi che stanno diventando sempre meno rispettosi della natura, della vita? Degli insegnanti che stanno diventando sempre meno consapevoli degli studenti affidati a loro, o dei genitori? Loro hanno sempre meno tempo per intrattenere una conversazione in cui attirino l’attenzione dei loro figli sul rispetto per la natura”. Tokovics hanno rivelato che Zara era diventata una delle favorite dello zoo e aveva persino passato del tempo a casa sua mentre la sua nuova gabbia era in costruzione. Il post sul social network è stato accolto con rabbia da molti utenti, i quali hanno augurato al bambino di essere “scaraventato a terra in maniera così forte da non potersi più rialzare”. Un altro ha fatto notare che "la crudeltà sugli animali è punibile dalla legge!". Il direttore dello zoo ha però stroncato sul nascere questo clima d’odio e tensione dando una risposta di speranza per il futuro e ammonendo chi stesse cercando di trovare un capro espiatorio.

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