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Sulmona, noto generale dei Carabinieri scompare all’improvviso e viene ritrovato morto nella sua auto

Il generale Guido Conti, noto soprattutto per aver guidato l’inchiesta sulla discarica dei veleni di Bussi, è stato trovato morto nella sua auto. Gli inquirenti propendono per il suicidio, ma continuano a indagare anche altre ipotesi.
A cura di C. M.
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È uscito di casa senza dire a nessuno dove andasse, ma non è più tornato a casa ed è stato trovato morto nella sua auto. È giallo sulla morte del generale dei carabinieri forestali in congedo, Guido Conti, al momento gli inquirenti indagano ma non sono certe le cause del decesso del 58enne. L'uomo, come detto, era tranquillamente uscito dalla sua casa ieri mattina, venerdì 17 novembre, e non vi ha più fatto ritorno. Preoccupati, i familiari hanno iniziato a cercarlo ma, non trovandolo da nessuna parte, nemmeno al telefono, hanno allertato le forze dell'ordine e denunciato la sua scomparsa. Le ricerche sono partite immediatamente e nel giro di poche ore il generale è stato ritrovato, purtroppo deceduto.

L'ipotesi più accreditata al momento sembra essere quella del suicidio, ma comunque gli inquirenti sostengono ci siano ancora alcuni aspetti da chiarire e di particolari da indagare. L'ipotesi del suicidio è quella più accreditata perché sembra che nel corso dell'ultimo periodo il carabiniere stesse attraversando un periodo personale molto delicato e gli amici dell'uomo hanno riferito di averlo spesso visto visibilmente preoccupato.

Il Generale Conti era anche un assiduo frequentatore dei social, in particolare di Facebook e la sua sparizione "fisica" è coincisa anche con la sua sparizione virtuale. Preoccupati, gli amici dell'uomo hanno poi commentato: “Non lo trovavamo più, e non ci spiegavamo come mai. Forse ora sì, però…”.

L'ex ufficiale, noto per aver condotto l'inchiesta sulla discarica dei veleni di Bussi, in provincia di Pescara, aveva lasciato da poco l’Arma, dopo essere stato per cinque anni alla guida dei carabinieri forestali, per assumere un incarico di prestigio all’interno di una multinazionale nel settore petrolifero. Nel corso della sua carriera, il Generale Conti si era occupato non solo della discarica dei veleni di Bussi, ma aveva guidato inchieste molto delicate relative a traffici illeciti di rifiuti e al terremoto in Abruzzo.

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