104 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Sul fienile” di Pellizza da Volpedo torna a casa: la mostra nello studio del pittore

Dal 2 al 30 giugno il vecchio studio del pittore Giuseppe Pellizza ospiterà uno dei suoi più celebri capolavori, “Sul fienile”, dipinto nel 1893 a Volpedo, in provincia di Alessandria. Un’occasione unica per ammirare da vicino uno dei grandi capolavori del divisionismo italiani e per metterlo a confronto con il fienile reale, ancora esistente a pochi passi dallo studio.
A cura di Titti Pentangelo
104 CONDIVISIONI
Immagine

L'arte appartiene al mondo, è vero. Eppure, anche nel suo essere universale, c'è sempre una traccia legata alle origini. E, secondo alcuni, vederla nel suo contesto di partenza rivela molti retroscena importanti, oltre a far esultare i comuni di appartenenza. Così sarà per Volpedo, in provincia di Alessandria. "Sul fienile" di Giuseppe Pellizza (1868-1907) torna a casa. Dopo l'intervento di restauro, l'opera è pronta per essere reinserita nella sua cornice originale, proprio a pochi passi dal Fienile originale da cui prese spunto il pittore piemontese. E Volpedo, il paese natale del pittore, è più che felice di raccoglierla. Dal 2 al 30 giugno la tela sarà esposta nel vecchio studio del pittore. Si tratta di un'occasione unica, un’operazione culturale dal grande significato storico e artistico.

"Sul fienile" di Pellizza torna a casa

"Sul fienile" è uno dei più importanti capolavori divisionisti italiani, rimasto in una collezione privata per oltre un secolo. Fu eseguito nel corso del 1893 ed esposto a Milano nel 1894. Insieme al quasi contemporaneo "Processione", fu il primo quadro in cui Pellizza cercò di applicare meticolosamente il divisionismo (una specifica variante del puntinismo caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee). Il pittore stesso, consapevole dell’importanza dell'opera, la indicò come l’inizio di una sua nuova fase pittorica, attenta ai temi sociali e capace di instaurare un più stringente rapporto col vero grazie all’utilizzo della nuova tecnica. Anche lo sfondo trae ispirazione dalla realtà, quella della campagna piemontese dove visse Pellizza. Il pittore rimase sempre legato a Volpedo e alla natura circostante, punto di partenza per l’elaborazione della maggior parte delle sue opere. Per questo la visita del fienile, ancora esistente a pochi passi dallo studio, è così importante.

La tela (133×243,5 cm) torna nel luogo dove fu concepita e dipinta, nello studio donato al Comune dalle figlie e aperto al pubblico grazie all'Associazione Pellizza da Volpedo onlus. L'inaugurazione avrà luogo sabato 1 giugno alle ore 17.00 dopo una fulminea esposizione a Milano, sabato 18 maggio, quando l'opera è tornata per un solo giorno dopo 120 anni nel capoluogo lombardo. La mostra, curata da Aurora Scotti, da molti anni studiosa dell’opera di Pellizza, e dall'Associazione Pellizza da Volpedo, è organizzata dalle Gallerie Maspes di Milano, col patrocinio del Comune di Volpedo.

104 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views