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Stuprata dal padre a 15 anni, si opera e diventa uomo: “Non volevo più la vagina, ho sbagliato”

Lee Harries – nato Debbie Karemer – ora ha 60 anni e sostiene che quell’operazione è stata il più grande errore della sua vita. “L’ho fatto solo per avere la sensazione di non avere una vagina e non poter essere violentata, ma mi sento ancora una donna” ha detto ai media inglesi.
A cura di Biagio Chiariello
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Nato donna, 15 anni fa ha deciso di sottoporsi ad una serie di operazioni per cambiare sesso. Ma Lee Harries – nato Debbie Karemer – ora sostiene che quella scelta è stato il suo "più grande errore”. 60 anni, residente a Hemel Hempstead, ha raccontato tutto ai media inglesi. Dopo anni di consulenza ha dichiarato di non sentirsi transgender, ma piuttosto “una donna che soffriva del disturbo da stress post-traumatico”, dopo anni di abusi sessuali. Ed ora si sente come una donna intrappolata in "un'approssimazione di un corpo maschile" ed è sulla lista d'attesa del Servizio Sanitario Nazionale britannica per un'operazione che possa invertire quella di 15 anni. Debbie-Lee era stata abusata sessualmente da suo padre: dopo averla abbandonata da piccola, ma l'ha incontrata più tardi, quando la ragazzina aveva 14 anni e l'ha violentata. "Mi guardo allo specchio attraverso gli occhi terrorizzati di quella ragazza e vedo questo buffo ometto che mi fissa. Sono una donna, sono ancora Debbie. Vorrei poter tornare indietro nel tempo e avere solo la lungimiranza dell'incubo che avrei vissuto in questi 15 anni” dice Lee.

Debbie Karemer ha subito una mastectomia bilaterale all’età di 45 anni. Nel 2004 le sono state rimosse le ovaie, l'utero e le tube di Falloppio. Oltre a questo, i medici hanno creato un pene artificiale e una protesi testicolare."In quel momento ho sentito che fosse la cosa giusta da fare e sono stato molto felice che sia successo. Ma mi sento una donna, non sono destinato a essere un ragazzo. Sono intrappolata. È un disastro completo. Mi dispiace solo per la decisione” ribadisce. "Guardando indietro ora mi rendo conto che era solo la sensazione di non avere una vagina e non poter essere violentata", ha detto. Lee ha anche sofferto di infezioni derivanti dalla protesi. Ora ha problemi alla vescica ed è in cura da un professionista che guida le persone che stanno per sottoporsi a trattamenti e operazioni ormonali. È in lista d'attesa per ricevere un trattamento di ricostruzione.

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