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Studentessa 14enne in gita scolastica muore su un volo Parigi-Pechino

Una ragazza di quattordici anni è morta mentre si trovava su un aereo diretto da Parigi a Pechino. L’adolescente era in gita scolastica. Viaggiava insieme a un gruppo di venti studenti della scuola media del Saint-Gabriel College di Pacé, nel dipartimento francese di Ille-et-Vilaine, quando è avvenuta la tragedia.
A cura di Susanna Picone
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Una ragazza di quattordici anni è morta improvvisamente mentre si trovava su un aereo diretto da Parigi a Pechino. L’adolescente, secondo quanto ricostruiscono alcuni media francesi, era in gita scolastica. Viaggiava insieme a un gruppo di venti studenti della scuola media del Saint-Gabriel College di Pacé, nel dipartimento francese di Ille-et-Vilaine. Il dramma sarebbe avvenuto martedì 16 ottobre. L'aereo era decollato dall'aeroporto della capitale francese ed era diretto a Pechino. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la studentessa sarebbe stata colta da una crisi respiratoria mentre era a bordo. Il volo stava attraversando l'Asia quando il comandante ha chiesto assistenza medica. Ma tutto purtroppo è stato inutile. Arrivata in aeroporto, il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso della quattordicenne, già morta prima dell’atterraggio. La salma si trova attualmente a Pechino in attesa che la magistratura decida se disporre l'autopsia. Ancora da chiarire le cause del decesso.

In corso le indagini – Intanto l'equipaggio del volo, alcuni passeggeri e altre persone intervenute per prestare i primi soccorsi alla studentessa sono stati ascoltati come persone informate sui fatti dagli investigatori delegati di svolgere i primi accertamenti sul decesso dell'adolescente. L’ambasciata francese a Pechino si è occupata di tutti gli altri studenti che viaggiavano insieme alla sfortunata quattordicenne e che presto verranno riportati in Francia. Ai compagni della vittima è stato offerto un supporto psicologico. A scrivere della sfortunata vicenda in Italia è stato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, secondo cui è urgentissimo dotare tutti i mezzi del trasporto pubblico di defibrillatori e di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare.

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