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Strage di civili in Siria, ong: “Isis ha massacrato più di 100 persone”

I corpi di decine di civili in parte giustiziati dall’Isis sono stati trovati nella città di Qaryatayn, nella provincia centrale di Homs. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).
A cura di Susanna Picone
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Macabro ritrovamento nella città siriana di Qaryatayn, nella provincia centrale di Homs. Secondo quanto riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), sono stati trovati i corpi di decine di civili in parte giustiziati dall’Isis. Secondo l’organizzazione, in particolare, 116 corpi sarebbero stati trovati dopo il ritiro dei jihadisti, sabato. Secondo il Comitato locale degli attivisti di Palmira, di queste 116 persone almeno 35 portano i segni di “esecuzioni” sommarie. Non si sa come siano morti gli altri. “In un periodo di venti giorni l'Isis ha ucciso oltre 116 civili in omicidi di rappresaglia, accusandoli di collaborare con le forze del regime”, ha affermato Rami Abdel Rahman, responsabile dell'Osdh.

Per Trump “la fine dell’Isis è vicina” – Sulla liberazione di Raqqa avvenuta nei giorni scorsi è intervenuto con un commento anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha detto che con la liberazione della capitale dell’Isis “la fine del califfato dello Stato islamico è in vista”. “Insieme, le nostre forze hanno liberato l'intera città dal controllo dello Stato islamico”, così Trump sottolineando come “la sconfitta dell'Isis a Raqqa rappresenti un passo avanti cruciale nella nostra campagna mondiale per sconfiggere lo Stato islamico e la sua ideologia malvagia”. Secondo il Presidente americano ora si passerà a una nuova fase “in cui sosterremo le forze di sicurezza locali, ci sarà una de-escalation della violenza in Siria e saranno favorite le condizioni per una pace duratura, in modo che i terroristi non possano tornare a minacciare di nuovo la nostra sicurezza collettiva”. Trump ha quindi assicurato che sosterrà i negoziati diplomatici per mettere fine alla violenza, permettere ai rifugiati di tornare a casa “e dare la precedenza a una transizione politica che onori la volontà del popolo siriano”.

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