Strage del bus di studenti in A4, l’autista soffriva della malattia del sonno
Un colpo di sonno dovuto alla cosiddetta ‘sindrome delle apnee ostruttive’. Ormai sembra non esserci più dubbi sul fatto che la tragedia dello scorso 20 gennaio sull’autostrada A4, nella quale sono morte 16 persone, sia stata causata da un errore umano. Il conducente del pullman degli scolari ungheresi, Janos Varga, che ha subito un incidente nei pressi di Verona il 21 gennaio scorso, soffrirebbe infatti di una malattia del sonno. Lo ha riconosciuto al giornale Bors il proprietario dell’autonoleggio del pullman incendiato.
Secondo l’uomo, il conducente avrebbe avuto il permesso dei medici di guidare il mezzo su lunghe tratte, mentre l'avvocato dei genitori intende far causa all'assicuratore e allo stesso noleggiatore per ottenere un alto risarcimento. Se infatti venisse dimostrato che la ditta per cui lavorava era a conoscenza del suo disturbo, potrebbe essere anch'essa responsabile.
Al momento i genitori dei liceali, vittime del rogo dovuto all’incidente, non hanno ricevuto finora nessun risarcimento dall’assicuratore della gita. Il conducente resta ricoverato in gravi condizioni a Budapest: è indagato dalla procura per l’ipotesi di omicidio colposo. L’uomo, rimasto in coma per oltre un mese all’ospedale Maggiore di Borgo Trento, non riesce ancora a parlare, per cui gli inquirenti non sono riusciti ancora a interrogarlo per tentare di carpire ulteriori particolari sul dramma. Per adesso gli accertamenti ai quali è stato sottoposto il bus da parte delle autorità italiane hanno escluso problemi tecnici al mezzo dalle cause dell'uscita di strada del mezzo che è andato sbattere contro un pilone dell'autostrada e poi ha preso fuoco.“