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Stop alle maxi-bollette di luce, acqua e gas: la Camera approva la legge anti-conguagli

La Camera dei deputati ha approvato la proposta di legge, presentata da Simone Baldelli (Fi), con la quale si dice addio alle maxi-bollette relative a un periodo temporale precedente di almeno due anni. Arriva quindi la prescrizione per i maxi-conguagli, ma il testo deve ora passare all’esame del Senato.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Camera dei deputati ha approvato all’unanimità, con 363 voti a favore, una proposta di legge per la tutela dei consumatori in tema di fatturazioni a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici. In sostanza, il disegno di legge presentato da Simone Baldelli, vicepresidente dell’aula di Montecitorio ed esponente di Forza Italia, prevede l’abolizione dei maxi-conguagli che riguardano un periodo di tempo precedente ai due anni. Ovvero, ancora, se riceveremo una cosiddetta maxi-bolletta con un conguaglio relativo a più di due anni prima non saremo più tenuti a pagarla. Il provvedimento deve ora passare all’esame del Senato dove la sua approvazione non è scontata visto l’avvicinamento del termine della legislatura e le varie misure che devono essere discusse dall’assemblea di Palazzo Madama, partendo dal biotestamento.

La norma prevede l’introduzione nei contratti di fornitura di un termine di prescrizione di due anni del diritto al pagamento del corrispettivo richiesto. Il testo stabilisce inoltre che l’utente ha diritto alla sospensione del pagamento in attesa della verifica della legittima condotta dell’operatore e introduce la possibilità del rimborso dei pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio entro tre mesi.

La prescrizione di due anni vale per gli utenti domestici, le microimprese e i professionisti. La misura, in caso di approvazione del Senato, prevederà anche la sospensione delle bollette per le quali i consumatori abbiano presentato ricorso. Sospensione che non sarà però valida in caso di mancata o sbagliata rilevazione dei dati di consumo causata dall’utente.

La norma specifica inoltre che le disposizioni si applicano alle fatture la cui scadenza è successiva: per il settore elettrico alla data di entrata in vigore della legge; per il gas al primo gennaio 2019; per il settore idrico al primo gennaio 2020. Dal testo è stata abolita la moratoria sui maxi-conguagli che avrebbe previsto, qualora mantenuta, la possibilità per gli utenti colpiti da questi errori in passato di non pagare le fatture.

L’autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) dovrà adottare entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge misure a tutela dei consumatori, oltre a dover definire nuove misure finalizzate a incentivare l’autolettura senza oneri a carico dell’utente. Entro il gennaio del 2020, inoltre, i clienti finali dovranno avere possibilità di accedere al Sistema informatico integrato (Sii) per poter consultare in qualsiasi momento, gratuitamente, i loro consumi.

Simone Baldelli, che ha proposto la legge, spiega in un’intervista al Giornale: “Abbiamo scritto una pagina di buona politica, finalmente nell’interesse dei cittadini”. La norma, che prende spunto dai dieci milioni di italiani che hanno ricevuto negli ultimi anni maxi-bollette, rischia di arenarsi al Senato. Per questo motivo, annuncia ancora il deputato di Fi, si potrebbe pensare a “farne un emendamento alla legge di Bilancio che sarà a Montecitorio la prossima settimana”, potendo così evitare lo stallo a Palazzo Madama.

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