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Stop ai selfie all’interno di Auschwitz: “Offensivi verso vittime dell’Olocausto”

Foto in posa sui binari, selfie vari e con didascalia a dir poco irrisorie. Il Museo del campo del più famoso campo di concentramento nazista dice ‘basta’.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Museo del campo del più famoso campo di concentramento nazista, Auschwitz, si è visto costretto a criticare su Twitter l’atteggiamento di molti visitatori di scattarsi una fotografia in equilibrio sui binari del treno. In un post pubblicato mercoledì, l'istituzione ha chiesto ai visitatori di rispettare la memoria del luogo dove sono state uccise oltre un milione di persone. "Ci sono luoghi migliori per imparare a camminare in equilibrio rispetto a quello che simboleggia la deportazione di centinaia di migliaia di persone verso la loro morte". Nel cinguettio viene comunque precisato che le foto non saranno vietate e ha invitato gli utenti a visitare l'account Instagram del museo per capire in che modo si possono fare scatti “rispettosi” della memoria delle vittime.

Il post su Twitter ha ricevuto migliaia di like dal momento della pubblicazione. Gli utenti dei social media si sono detti scioccati dal comportamento dei visitatori che condividono queste foto. "Andare ad Auschwitz non è come andare ad un Luna Park". In molti hanno chiesto un divieto totale di selfie nel sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO, visitato da due milioni di persone all'anno. Dozzine di autoscatti postati sul campo vengono pubblicati sui social media ogni settimana, la maggior parte da adolescenti e teenager. Tra le tante, un utente su Twitter ha pubblicato una foto di uno dei suoi amici col pollice all’insù accanto ai letti a castello, dove fino a dieci prigionieri sarebbero stati stipati in un piccolo blocco di legno. E la didascalia: "Quando sei ad Auschwitz alle 7 ma hai un progetto alle 9”.

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