Milano Fashion Week, il meglio del primo giorno di sfilate: sensualità e colore tornano protagonisti
La Milano Fashion Week è partita in grande stile: la città si è di nuovo animata tra stare internazionali e semplici appassionati che si sono accalcati all'ingresso delle sfilate nella speranza di rubare qualche foto. Le sfilate della prima giornata sono state accomunate da una nuova idea di femminilità, forte e decisa. Una donna sensuale per il piacere di esserlo, non per lo sguardo maschile. La lingerie torna protagonista: Fendi e Mario Dice giocano con le trasparenze, mentre Fausto Puglisi disegna per Roberto Cavalli abiti con cinghie che strizzano l'occhio al bondage. C'è voglia di tornare a divertirsi, di brillare e di farsi notare: dopo il rigore e i toni neutri che hanno dominato le ultime stagioni si torna al colore, vibrante e deciso.
Il rigore oversize di Calcaterra
Le sfilate si sono aperte con la sfilata Autunno/Inverno di Calcaterra, che disegna una collezione rigorosa e sofisticata giocata su volumi oversize e toni decisi: marrone, nero, bianco, grigio. L'allure milanese che caratterizza il brand si declina in giacche dalle spalle esagerate, cappotti oversize e maniche XXL. Abiti come armature per affrontare l'inverno in città.
Il total denim di Diesel
Diesel sfila a Milano sotto la guida del nuovo direttore creativo, Glenn Martens, che presenta la sua prima collezione Autunno/Inverno. I jeans, colonna fondante del brand, tornano in versioni esagerate o decostruite: dal crop top al maxi trench, la tendenza per il prossimo inverno è il look total denim. Glenn Martens si conferma uno dei designer più ironici e originali in circolazione: la collezione gioca con l'abbigliamento sportivo e con le linee anni Duemila, esaltate da colori acidi e un tocco sexy.
Diese Autunno/Inverno 2022-23
I look genderless di Marco Rambaldi
Marco Rambaldi, classe 1990, è uno dei nomi da tenere d'occhio: la collezione Autunno/Inverno 2022-23 è ironica, irriverente e davvero inclusiva. Sfilano sono persone vere, di ogni taglia e di ogni etnia, che indossano look genderless coloratissimi e stivali kinky. Uomini con la gonna e il rossetto rosso fuoco, donne con miniabiti tricot semitrasparenti che esaltano la forma del corpo. Tra irriverenza e provocazione, la collezione "Post Romantica" abbatte i tabù: in passerella anche Valentina Nappi, attrice porno italiana.
Il color block di Alberta Ferretti
Alberta Ferretti disegna una collezione che esprime tutta la voglia di tornare a divertirsi e a giocare con la moda: lamé e velluto, paillettes, cappotti di pelliccia e abiti in pizzo che riportano indietro nel tempo. I look "da giorno" strizzano l'occhio agli anni Settanta, tra cappelli a tesa larga (già accessorio must have della collezione) e completi di velluto. Basta con i toni neutri: c'è voglia di osare con i colori.
L'erotismo (bon ton) di Roberto Cavalli
Chiude la prima giornata giornata di sfilate Roberto Cavalli: lo stilista Fausto Puglisi veste una donna senza paura di osare, libera e sicura di sé, come ha raccontato in un'intervista a Fanpage.it. L'animalier si accende di toni fluo e i look strizzano l'occhio al mondo del BDSM: tutine effetto seconda pelle spuntano dai cappotti in tweed, mentre cinghie e collari decorano abiti fluttuanti o minidress floreali. L'ispirazione? Maria Sofia di Borbone, l'ultima regina del Regno delle Due Sicilie.