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Gucci Cosmogonie: la spettacolare sfilata a Castel del Monte è un viaggio tra le stelle

In una notte di luna piena Gucci ha sfilato a Castel del Monte: un viaggio nel tempo tra giochi di luce e abiti scintillanti. In prima fila i Maneskin.
A cura di Beatrice Manca
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Un viaggio nel tempo e nello spazio: la sfilata Gucci Cosmogonie è un racconto mitologico che intreccia astronomia, storia e fiaba. La collezione Gucci Resort 2023 è stata presentata lunedì 16 maggio in uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti d'Italia: Castel del Monte ad Andria, in Puglia. Gli ospiti sono arrivati al calar del sole: tantissimi i volti noti, da Dakota Johnson a Lana del Rey, da Elle Fanning ai Maneskin, coordinati in tartan. Sotto la luna piena hanno sfilato i moderni cavalieri dello stilista Alessandro Michele, insieme a giullari, principesse, dominatrici, dark lady di un film noir anni Quaranta, cavalieri crociati con i jeans. La sfilata Cosmogonie è un intreccio inestricabile di citazioni, ma la via da seguire la indicano le stelle: su abiti, cappotti e completi splendono costellazioni di cristalli.

Perché Gucci sfila a Castel del Monte

La scelta del luogo non è puramente estetica: Castel del Monte è il più misterioso ed enigmatico dei manieri italiani, e nella sua storia si intrecciano citazioni arabe e normanne, calcoli matematici e traiettorie celesti. Come la fortezza di Federico II è un crocevia di stili e culture, le collezioni Alessandro Michele sono un caleidoscopio di citazioni, riferimenti culturali.

Castel del Monte
Castel del Monte

Come un archeologo Michele esplora le profondità delle caverne del tempo e ne esce con reliquie e tesori di epoche lontane. Questa volta spazia dal Medioevo fino a Hannah ArendtWalter Benjamin, da cui prende in prestito l'espressione "cosmogonia di costellazioni": le cento uscite della sfilata tentano di allineare elementi apparentemente lontani tra loro, creando un nuovo senso. I giochi di luce sulle mura di Castel del Monte, la notte già estiva e la colonna sonora firmata Abel Korzeniowski fanno il resto: la sfilata è suggestione pura, un incanto fuori dal tempo.

La sfilata Gucci Resort 2021 "Cosmogonie"
La sfilata Gucci Resort 2021 "Cosmogonie"

In una notte illuminata dalla luna piena, i modelli di Gucci sfilano su una passerella di legno che corre intorno alla pianta ottagonale di Castel del Monte. Avvolti in refoli di fumo, escono dal maniero figure di un passato sospeso tra storia e fiaba: principesse con la gorgiera, cardinali, guerrieri con la cotta scintillante, cavalieri con il mantello e giullari con gli abiti a righe colorate. Gli artisti e gli astronomi della corte di Federico II tornano tra noi con stivali stringati, body luccicanti e completi ricamati con i segni dello zodiaco.

Un abito scintillante della sfilata Gucci Resort "Cosmogonie"
Un abito scintillante della sfilata Gucci Resort "Cosmogonie"

La collezione Gucci Resort 2023 "Cosmogonie"

In passerella si alternano completi anni Quaranta e jeans ricamati in stile Tom Ford, abiti trasparenti e cappotti in pelo colorato. Tornano – ma più sfumati – i riferimenti al mondo del bondage, tra abiti in pelle e guanti in vinile da dominatrice. Tra gli accessori che faranno tendenza sicuramente i gioielli da viso di ispirazione tribale e le borse a forma di corona. Il logo di Gucci è inciso – letteralmente – sui modelli, i cui capelli sono rasati ad arte per simulare la doppia G.

Un look della sfilata Gucci Cosmogonie a Castel del Monte
Un look della sfilata Gucci Cosmogonie a Castel del Monte

Ma nel prisma sfaccettato delle ispirazioni la più consistente (e ricorrente) è quella legata al cosmo: gli abiti da sera si accendono delle luci del firmamento, con strascichi di cristalli variopinti, mentre su abiti e cappe sono ricamate le costellazioni. L'eclettica e variopinta palette di colori si arricchisce delle sfumature del cielo stellato: blu notte, nero, oro e argento.

Gucci Cosmogonie, un look della sfilata a Castel del Monte
Gucci Cosmogonie, un look della sfilata a Castel del Monte

La cifra che caratterizza le collezioni di Alessandro Michele è la meraviglia: pesca nel passato, rilegge il presente, anticipa il futuro in un mosaico di citazioni diverse e dissonanti tra loro. Ma l'universo è abbastanza grande per accogliere tutte le contraddizioni, le deviazioni e le involuzioni dell'enfant prodige di Gucci: la sua moda è scritta nelle stelle.

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