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Perché in inverno la pelle si screpola: i consigli della dermatologa per difendersi dal freddo

Quando le temperature si abbassano la pelle, in particolare quella del viso, può risentirne. Come proteggerla dal freddo lo abbiamo chiesto alla dermatologa Chiara Bonatti.
Intervista a Dott.ssa Chiara Bonatti
Dermatologa
A cura di Francesca Parlato
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Va bene vestirsi a cipolla, va bene indossare la maglia della salute, canottiera, cappello e anche le calze sotto i pantaloni, ma come la mettiamo con le zone più esposte al freddo, come la pelle del viso, quando le temperature si abbassano? Quando generale inverno inizia a lanciare i suoi primi segnali, è il nostro viso infatti a risentirne maggiormente. La pelle si fa più rossa, le labbra si screpolano e chi soffre di couperose e rosacea assiste a un netto peggioramento della situazione. "Sono due i motivi per cui in inverno la nostra pelle soffre di più: le ghiandole sebacee funzionano meno e c'è una maggiore vasocostrizione – spiega a Fanpage.it la dermatologa Chiara Bonatti – I vasi sanguigni diventano più stretti per disperdere meno calore e la pelle è meno vascolarizzata. E poi c'è un rallentamento del processo di produzione di lipidi, che servono per mantenere la pelle idratata". 

Couperose e rosacea in inverno

Chi soffre di couperose e rosacea in inverno vedrà sicuramente un peggioramento delle condizioni del viso. "La couperose è lo stadio che precede la rosacea e si tratta di un'infiammazione dei vasi. Con l'inverno e in particolare con gli sbalzi di temperatura, i vasi si infiammano ulteriormente, perché sono costretti a dilatarsi e a restare dilatati, provocando quindi quegli inestetismi sul viso". 

Come cambia la skincare con il freddo

Oltre al freddo e ai continui sbalzi di temperatura dovuti ai termosifoni e all'aria condizionata in ufficio o in casa, ci sono anche le mascherine, le sciarpe di lana che a volte ci mettiamo sul viso per coprirci, a irritare ulteriormente la nostra pelle. Per questo è bene seguire una beauty routine piuttosto rigorosa quando le temperature sono così basse come in questi mesi. "Per chi soffre di couperose è bene fare ricorso a creme lenitive e antinfiammatorie e altrettanto importante è proteggere la pelle dal sole, sempre, anche se siamo in inverno. In alcuni casi, se la malattia è aggravata da un parassita il dermatologo potrebbe consigliare anche una terapia orale. Tra gli ingredienti più utili da cercare nelle creme: acido azelaico, zinco, escina e vitamina E". Per chi invece non ha questo tipo di problema ma vuole preservare la salute e la bellezza della pelle può puntare tutto su unguenti e burri: "Si possono utilizzare degli unguenti sulle labbra o intorno alle palpebre (le zone più sottili e esposte) e se non si hanno particolari problemi basta una crema nutriente e idratante da mettere mattina e sera. Molto utili quelle che contengono urea al 3%. Consigliati anche i burri, l'olio alle mandorle e quello di argan: si tratta di grassi che sostituiscono i lipidi che scarseggiano in questo periodo". Chi è particolarmente freddoloso e ha difficoltà a usare le creme perché teme l'effetto freddo, può ricorrere gli oli: "In questo caso abbiamo anche un doppio uso: prendiamo qualche goccina d'olio, la riscaldiamo tra le mani, in questo modo anche le mani si idratano, e poi lo massaggiamo sul viso in modo da farlo penetrare per bene. Diventa una coccola, un piccolo rito che possiamo fare la sera prima di andare a dormire. Di notte infatti la pelle si ripara e ha il tempo per ripristinare la barriera cutanea". Infine un consiglio per chi vuole regalarsi un peeling prima delle feste: "Sicuramente l'inverno è il periodo più adatto per questo tipo di trattamento perché c'è meno sole, ma ricordiamo di idratarci per bene: il peeling è infatti anche se controllato è pur sempre un danno che facciamo alla nostra pelle. Evitiamo di farlo prima di andare in montagna, dove l'aria è ancora più secca".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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