Il vaccino per il Covid può influenzare le mestruazioni? I risultati degli studi scientifici
La vaccinazione contro il Covid 19 può influire sul ciclo mestruale? Secondo le oltre 36mila segnalazioni raccolte in Gran Bretagna sì, ma non si tratterebbe altro che di un lieve di ritardo di 24-48 ore rispetto alla data prevista. Piccole alterazioni che come si legge nell'editoriale a firma di Victoria Male, docente di medicina riproduttiva all'Imperial College London, pubblicato sul British Medical Journal non devono destare alcuna preoccupazione.
Gli studi scientifici degli Usa e della Norvegia
Molto interessanti sono due studi statistici, citati nell'articolo di Male, condotti negli Stati Uniti e in Norvegia: la ricerca statunitense, pubblicata sulla rivista Obstetrics & Ginecology ha sfruttato i dati provenienti da un'app, coinvolgendo circa 4000 donne tra i 18 e i 45 anni di età, con mestruazioni regolari. Tutte le donne vaccinate (più della metà) sono state monitorate per sei cicli mestruali, tre prima della vaccinazione e tre dopo il richiamo, ed è stato osservato che la vaccinazione è stata associata a una piccola variazione delle mestruazioni, pari in media a meno di un giorno di un ritardo. Nel gruppo osservato 358 donne che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose durante lo stesso ciclo mestruale hanno registrato un ritardo di due giorni in media delle mestruazioni. Piccole variazioni che sono scomparse nei due cicli successivi. Lo studio norvegese invece ha chiesto a un gruppo di 5688 donne se avessero avuto dei cambiamenti mestruali specifici (dolore mestruale peggiore del normale, flusso più abbondante) nei cicli prima e dopo il vaccino e quasi il 40% delle donne ha riportato di aver avuto simili variazioni anche nei cicli prevaccinali.
Vaccinazione anti Covid e ciclo mestruale: nessun rischio
"Non bisogna banalizzare o sottovalutare le segnalazioni che arrivano dalle donne sulle mestruazioni e su un eventuale ritardo dopo il vaccino – ha detto a Fanpage.it la ginecologa Elsa Viora, presidente dell'Aogoi, Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani – Ma come ha chiarito anche l'OMS il vaccino non ha conseguenze negative su mestruazioni, flusso, fertilità e gravidanza. Pertanto possiamo tranquillizzare le donne che si sono vaccinate o che devono vaccinarsi". Può capitare infatti che le mestruazioni arrivino in ritardo o che un mese siano più abbondanti del solito. "Ad oggi non abbiamo trovato una spiegazione biologica che ci faccia pensare che il vaccino, che induce una risposta immunitaria del nostro organismo, possa modificare il ciclo mestruale. I dati che abbiamo in ogni caso ci dicono che si tratta di uno o al massimo due giorni di ritardo e non si tratta di una modificazione duratura, ma che anzi rientra nel giro di uno o due cicli". Nessuna paura dunque per chi deve ancora vaccinarsi o per chi ha visto il suo flusso regolare ritardare di un giorno. "Le modificazioni del ciclo possono avvenire per mille motivi – conclude Viora – In condizioni di stress, come quelle che stiamo vivendo da due anni a questa parte, il vaccino può essere un'ulteriore fonte di preoccupazione. È la prima volta nella storia che una campagna vaccinale ha un impatto mediatico così importante e invasivo. Il mio parere è che oggi è necessario ascoltare le donne e raccogliere le loro osservazioni con un approccio scientifico, ma allo stesso tempo stemperiamo le ansie. Il vaccino è sicuro e non ci sono controindicazioni".