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Che cosa è la dieta MIND il regime alimentare che fa bene al cervello

Esiste una dieta che fa bene al cervello: si chiama MIND ed è la fusione tra dieta mediterranea e dieta Dash. Di cosa si tratta e quali sono gli alimenti da favorire lo spiega la nutrizionista Valentina Schirò.
Intervista a Dott.ssa Valentina Schirò
Biologa e nutrizionista
A cura di Francesca Parlato
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Nel mare magnum di diete e regimi alimentari che circolano in rete e che promettono dimagrimenti miracolosi o effetti speciali che manco al cinema, ce ne è una, scientificamente validata che invece è in grado di avere degli effetti positivi sulla salute cerebrale e in grado di ritardare anche il decadimento cognitivo. Si chiama MIND, ma il riferimento non è alla mente, ma si tratta di un acronimo che sta per Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay, questa dieta mette insieme due dei regimi alimentari che sappiamo essere i più salutari per il nostro organismo ovvero quello Mediterraneo e la dieta DASH mirata a tenere sotto controllo l'ipertensione. "È una dieta che abbiamo molto nelle nostre corde – ha spiegato a Fanpage.it la dottoressa Valentina Schirò, biologa e nutrizionista – La maggior parte degli alimenti che prevede sono quelli che fanno parte della nostra alimentazione di base ed è povera di sali e grassi".

Gli alimenti che fanno bene al cervello

La dieta MIND non prevede alimenti esotici o introvabili. La sua base è la dieta mediterranea quindi tra gli alimenti da favorire troviamo cibi decisamente familiari, come verdure a foglia verde, frutta secca, in particolare le noci, frutti di bosco, pesce, olio extra vergine d'oliva, cereali integrali e legumi, soprattutto i fagioli. "Si tratta di alimenti che contengono vitamine, in particolare la E, i folati, i famosi acidi grassi come gli omega 3 e altri antiossidanti come i carotenoidi e i flavonoidi. Tutti nutrienti che servono a migliorare le funzioni cerebrali". Prendiamo i frutti di bosco: proprio grazie alle antocianine e ai flavonoidi, favoriscono un miglior funzionamento del sistema nervoso centrale e secondo u recente studio dell'Università di Boston liberano il cervello dalle tossine prodotte dai neuroni e ne migliorano le capacità cognitive. Il vino invece, che pure è incluso nella dieta MIND, grazie al resveretrolo (il limite è un bicchiere al giorno per gli uomini e una quantità leggermente inferiore per le donne) che ha un'azione protettiva proprio nei confronti delle malattie neurodegnerative. "Ed è anche un potentissimo antiossidante. Attenzione però a rispettare i limiti: un bicchiere al giorno per gli uomini e una quantità leggermente inferiore per le donne che hanno una capacità di metabolizzarlo diversa". La frutta secca invece favorisce la concentrazione e l'attenzione. "In generale tutti questi alimenti sono preziosi non solo per la salute cerebrale ma anche perché hanno tantissimi altri benefici per il nostro organismo. Gli antiossidanti ad esempio combattono i radicali liberi, la vitamina E fa bene alla pelle. Si tratta di nutrienti non distrettuali che lavorano ad ampio raggio per tutto il nostro benessere".

Junk food, margarina e carne rossa: gli alimenti da evitare

La dieta MIND però oltre a consigliare cibi alleati del cervello prevede anche alcuni alimenti sconsigliati perché hanno effetti negativi a livello cerebrale e non solo. "Sicuramente includiamo il junk food, tutto il cibo spazzatura, come gli hamburger, ricchi di grassi saturi, i fritti, gli alimenti conservati. Si tratta di calorie vuote, come li definisco spesso con i miei pazienti". E poi sono altamente sconsigliati anche la margarina, il burro, i formaggi e la carne rossa. "Da mangiare in maniera sicuramente molto limitata".

Un giorno di dieta MIND

Per poter avere degli effetti è necessario adottare la dieta MIND come uno stile di vita. "Seguirla per brevi periodi non ha senso – sottolinea Schirò – La dieta mediterranea, in particolare è così tanto nelle nostre corde e nelle nostre possibilità che è davvero facile da seguire e da portare in tavola. È una dieta sostenibile che ci consente di mangiare in maniera stagionale e di variare. La dieta MIND può diventare facilmente parte della nostra quotidianità". Per capire come strutturare un giorno di dieta MIND, la dottoressa Schirò ha stilato il menu di una giornata tipo. "A colazione, una fetta di pane tostato integrale con marmellata ai frutti di bosco e una manciata di noci, per gli spuntini, alterniamo al mattino dei frutti di bosco e al pomeriggio della frutta secca, a pranzo prepariamo un primo piatto, una pasta integrale con dei fagioli ad esempio, si tratta di un piatto completo dal punto di vista nutrizionale, e condiamolo con dell'olio extravergine a crudo,  e la sera per cena cuciniamo del pollo accompagnato da verdure". Infine un consiglio: "Cerchiamo di fare nostro questo stile alimentare e seguiamo soprattutto uno stile di vita attivo. Che non vuol dire chiudersi in palestra: camminiamo, facciamo le scale, cerchiamo di sfruttare tutte le occasioni che abbiamo per muoverci. Cerchiamo di stare in movimento il più possibile".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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