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Stella dei social network uccisa: arrestato religioso musulmano che aveva perso la testa per lei

La modella era stata uccisa dal fratello nell’estate del 2016 per aver disonorato la famiglia. Il religioso voleva sposare la ragazza che aveva pubblicato delle foto che lo avevano fatto licenziare. Oggi Mufti Qavi è stato arrestato in Pakistan.
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Era coinvolto nell'uccisione della modella 26enne Quandeel Baloch nel luglio del 2016. Diceva di amarla e voleva sposarla. Il giudice però non ha creduto alla sua versione e gli ha negato la libertà provvisoria. Dopo una fuga in auto dal tribunale è stato arrestato dalla polizia il religioso musulamano Mufti Abdul Qavi. Il caso dell'omicidio della modella pachistana fu molto seguito in patria nell'estate del 2016. Prima di morire strangolata e uccisa per mano del fratello Waseem, che riteneva la sorella troppo provocante per il mondo islamico, la modella aveva pubblicato delle foto che la ritraevano con Mufti Qavi in una stanza d'albergo. Foto che hanno creato scalpore nel mondo pachistano. La fuga del religioso è stata interrotta dal segnale Gps rintracciato dal suo cellulare. Era in fuga dal tribunale verso Jhang

La storia della "Cenerentola" pachistana

Baloch, che in realtà si chiamava Fauzia Azeem, era nata nel quartiere povero di Dera Ghazi Khan, in Punjab. Per raggiungere il successo ha dovuto fare lavori di ogni genere, riuscendo a farsi assumere come hostess da una compagnia di autobus. Dopo aver vissuto a lungo all'estero era tornata in Pakistan moltiplicando le sfide all'Islam conservatore, giungendo anche a promettere uno spogliarello se il Pakistan avesse vinto un match con l'India nei mondiali T20 di cricket, dedicato al capitano della squadra, Shahid Khan Afridi. In breve tempo è diventata la stella dei social network pachistana

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