Stalking, Boldrini: “Parlamento ha corretto un errore e restituito certezza alle vittime”
"Bene Montecitorio su stalking, non si estinguerà più con indennizzo. Il Parlamento ha corretto un errore e restituito certezza alle vittime". La presidente della Camera, Laura Boldrini, in un tweet ha commentato l'eliminazione, nel decreto fiscale approvato oggi, della possibilità di estinguere il reato con una pena pecuniaria.
Il decreto fiscale, dopo aver ricevuto la fiducia e il via libera finale di Montecitorio, è da oggi legge. L'articolo 2 del testo, basato su un emendamento del governo, prevede che non bastino più le "condotte riparatorie", ovvero un risarcimento in denaro, per estinguere il reato di stalking, inteso come comportamenti persecutori intrusivi: "All'articolo 162-ter del codice penale – recita l'articolo 2 – "è aggiunto, infine, il seguente comma: "Le disposizioni del presente articolo non si applicano nei casi di cui all'articolo 612-bis'". Il problema dei risarcimenti per lo stalking era stato sollevato da più parti nei mesi scorsi, in particolare dai sindacati, ed era stato al centro delle polemiche dopo la decisione di una donna piemontese di non accettare il risarcimento di 1.500 euro dal suo stalker, considerata "cifra congrua" dal giudice che aveva emesso la condanna. La possibilità di estinguere il reato di stalking per via pecuniaria era stata introdotta nella riforma penale promossa dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. Sono modifiche che riguardano le misure di giustizia riparativa, che consentono cioè l'estinzione di reati lievi attraverso risarcimenti.
Soddisfatta anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che scrive: "È positiva la correzione da parte del Parlamento del reato di stalking. Un fatto di giustizia e di buon senso. La violenza e le persecuzioni contro le donne non si possono estinguere con un indennizzo".
