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Nadal a 48 ore dal Roland Garros è in stampelle e fatica a scendere dall’auto: scena inquietante

Le immagini di Rafa Nadal reduce dal consulto medico sull’infortunio cronico al piede sono inquietanti. Il tennista spagnolo ha bisogno delle stampelle.
A cura di Marco Beltrami
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Negli ultimi giorni non si parla di Rafa Nadal solo per l'eccezionale trionfo al Roland Garros che gli ha permesso di blindare il suo record di Slam messi in bacheca. A tenere banco è stato anche il dibattito sulle sue condizioni fisiche e sul modo in cui è riuscito a scendere in campo e vincere, nonostante una malattia cronica e incurabile, come la sindrome di Müller-Weiss. Il mancino di Manacor ha fatto ricorso a delle infiltrazioni speciali per addormentare il piede sinistro e non sentire un dolore che sarebbe lancinante. Lo stesso giocatore d'altronde ha raccontato di aver dovuto fare i conti anche con difficoltà nel deambulare a causa del suo infortunio.

L'osteonecrosi di cui soffre, ovvero la morte di un segmento dell'osso navicolare o scafoide tarsale cronica e incurabile, lo ha costretto ad estremi rimedi e quindi a giocare con un piede anestetizzato. Una situazione che in altri sport, come il ciclismo, sarebbe impensabile e che ha infatti scatenato le polemiche anche da parte di diversi protagonisti delle due ruote. Quello che al momento è certo è che Rafa non ha nessuna intenzione di ritirarsi, e vuole invece giocare per provare a vincere e stupire ancora. Questo, alla luce delle condizioni del suo piede, lo mette di fronte alla scelta drastica: da un lato la necessità di un ulteriore trattamento, dall'altro l'intervento chirurgico per l'installazione di una protesi e uno stop di un anno e mezzo.

Al momento, Rafa ha optato per la prima soluzione, dopo un consulto a Barcellona con il suo specialista di fiducia ovvero il dottor Ángel Ruiz Cotorro. Quest'ultimo gli è stato vicino a Parigi e lo ha accompagnato durante tutto il Roland Garros, per gestire anche le varie infiltrazioni che gli hanno permesso di competere ad altissimi livelli, anestetizzando l'intero arto. Con lui, Rafa ha optato dunque per il trattamento a radiofrequenza pulsatile. Di cosa si tratta? È un intervento sul nervo, con la speranza di evitare tante infiltrazioni.

Il tennista pochi giorni fa ha spiegato il tutto così: "Faremo un intervento sui due nervi. Questo è qualcosa che ha funzionato bene per me e che mi ha tolto il dolore in passato. Si tratta di iniezioni con radiofrequenza pulsata che potrebbero aiutarmi a ridurre la sensazione che ho al piede. Ora il mio piede è totalmente insensibile, così è esagerato. Vediamo se con questo trattamento riusciamo a lasciare il nervo semiaddormentato e ad avere quella sensazione che è più permanente, anche se lascia il mio piede senza tanta sensibilità".

Le prime immagini di Nadal dopo l'ultima visita al dottor Cotorro sono inquietanti. Il giocatore ha bisogno del sostegno delle stampelle e già al momento dell'uscita dalla macchina, sembra avere difficoltà a tirarsi su e fare forza sui piedi. Visibilmente claudicante, Rafa mantiene sospeso il piede sinistro che poggia solo al momento delle firme degli autografi. A qualcuno che gli chiede le sue sensazioni, con un sorriso risponde: "Non ho sensazioni". Incredibile pensare che lo stesso Nadal pochi giorni fa, correva sul campo in terra del Roland Garros e distruggeva Ruud.

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