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Kyrgios conferma l’astio per la terra rossa e polemizza con l’ATP: “A che servono questi tornei?”

Il tennista australiano sui social ha punzecchiato l’ATP e ha mostrato ancora una volta il suo astio nei confronti della terra rossa. Stavolta Kyrgios si è chiesto il senso dei tornei sul rosso prima degli US Open.
A cura di Alessio Morra
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Nick Kyrgios non ha mai amato la terra battuta, anche in questa stagione ha saltato a pie pari la stagione sul rosso, non ha mai mancato di dire cosa pensa del Roland Garros. A conti fatti è stata un'ottima idea quest'anno visto che poi ha raggiunto la finale di Wimbledon (e ha disputato due semifinali nei tornei preparatori, Stoccarda e Halle). Ma chi pensava che l'australiano magari con il raggiungimento di un traguardo così importante si fosse placato o avesse diminuito il suo astio nei confronti della terra si sbagliava. Perché ancora una volta Nick ha espresso il suo pensiero, e questa volta ha tirato in ballo anche l'ATP.

Da decenni è ormai tradizione consolidata che nel mese di luglio, precisamente dopo Wimbledon, si disputano una serie di tornei sul rosso: Gstaad, Bastad, Kitzbuhel e Umago, e da qualche anno si è aggiunto pure Amburgo – che è l'unico 500 tra questi – e un tempo ce n'erano pure di più. Il campo di partecipazione è generalmente buono. Ci sono fissi i soliti terraioli doc, ma ci sono anche tanti giovani – Alcaraz un anno fa vinse a Umago il primo ATP della carriera. Quest'anno sul rosso c'è anche Berrettini, che ha esordito vincendo in Svizzera. Insomma tre settimane di tennis sul rosso in Europa d'estate, che si tengono in contemporanea con appuntamenti classici sul cemento negli Stati Uniti.

Nick Kyrgios parla con Djokovic durante la premiazione del torneo di Wimbledon.
Nick Kyrgios parla con Djokovic durante la premiazione del torneo di Wimbledon.

Il sito dell'ATP nei giorni scorsi su Twitter ha pubblicato l'immagine delle otto teste di serie del torneo di Gstaad, oggettivamente ben frequentato se si pensa che il numero 1 è Ruud, finalista al Roland Garros, e il 2 è proprio Berrettini. Un'immagine classica, che viene postata per ogni torneo, ma a differenza dal solito c'è stato un commento pepato di Kyrgios, che non è riuscito a resistere e ha scritto: "Perché la terra rossa prima dello swing degli US Open?".

Si potrebbe dire banalmente che questo è sempre il solito Kyrgios, che si sta preparando invece per giocare sul cemento una lunga serie di tornei prima degli US Open, in programma a fine estate. Intanto Berrettini, che di rimbalzo si prende l'invettiva di Nick proverà a incrementare il suo bottino di titoli vinti.

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