Può chiamarsi Giro d’Italia una corsa che al Sud non arriva?
Il Giro d’Italia del 2019 è stato presentato a Milano. Alla cerimonia ufficiale erano presenti tanti campioni di ieri e di oggi come Saronni, Moser, Bugno, il campione in carica Chris Froome, il campione italiano Elia Viviani e il primatista a cronometro Gianni Moscon. Un parterre de roi, che ha esaltato il percorso ricco di salite e di omaggi. Verranno ricordati il ‘Campionissimo’ Fausto Coppi, Leonardo da Vinci e Indro Montanelli. Ma la carovana del Giro però non farà quasi per nulla tappa al sud, se si eccettua un arrivo a San Giovanni Rotondo. E sui social in parecchi hanno protestato per il Giro che di fatto taglia una parte dell’Italia.
Gli omaggi del Giro a Montanelli, Coppi e Leonardo da Vinci
Quasi tremila e seicento chilometri, sette arrivi in salita, tre tappe a cronometro. Sarà un giro da duri quello che scatterà da Bologna il prossimo 11 maggio, con una cronometro individuale, e che si chiuderà a Verona domenica 2 giugno. Il 102esimo Giro d’Italia arriverà sul Gavia e sul Mortirolo, omaggerà Fausto Coppi nella tappa Cuneo-Pinerolo, Leonardo da Vinci, a 500 anni dalla sua morte, con una tappa nella città natale del genio, e farà tappa anche a Fucecchio, in onore di Indro Montanelli, nato 110 anni fa, e a Pesaro, dove verrà ricordato Gioacchino Rossini. Il Giro attraverserà 13 regioni, farà anche un breve sconfinamento a San Marino, ma, con una sola eccezione, esclude il Sud.
Una sola tappa al sud del Giro 2019
Il Giro del 2019 non farà tappa, o quasi, al Sud che è stato tagliato fuori in modo quasi completo. Solo nella sesta tappa, il 16 maggio, la carovana arriverà oltre il Lazio con la tappa Cassino – San Giovanni Rotondo, paese reso celebre da Padre Pio. Sui social sono arrivati tanti messaggi di protesta, perché la storica corsa a tappe ‘evita’ completamente quasi tutte le regioni meridionali. Non vedranno in loco corridori e carovana né la Campania, né la Basilicata, né la Calabria né le isole. Onestamente è un peccato, perché il Giro è una delle manifestazioni sportive più belle e più sentite da tutto il paese ed è brutto che una parte di esso non possa godersela.