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Verstappen frustrato a Baku per colpa di Perez, inedito sfogo in radio: “Non so cosa sbaglio”

Un inedito team radio andato in scena nel corso del GP dell’Azerbaijan della Formula 1 2023 rivela un insolito Max Verstappen frustrato e quasi disperato per la situazione inattesa creata da un Sergio Perez in grande spolvero sul tracciato di Baku.
A cura di Michele Mazzeo
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La gara di Baku sembra aver minato qualche certezza nel due volte campione del mondo Max Verstappen. L'olandese infatti ha visto il compagno di squadra Sergio Perez vincere sia nella Sprint Race che nella corsa della domenica riducendo il gap nella classifica iridata e candidandosi ufficialmente a contendente per il titolo con tanto di benestare del team principal Red Bull Christian Horner che alla fine del GP dell'Azerbaijan ha annunciato che i due alfieri della scuderia austriaca saranno lasciati liberi di lottare senza ordini di scuderia salvo che ciò non penalizzi la squadra.

Il weekend azero della Formula 1 2023 ha regalato però anche un Max Verstappen inedito. L'olandese infatti, dopo essersi mostrato molto nervoso al termine della Sprint Race del sabato quando ha offeso pesantemente George Russell responsabile di una azzardata manovra che ha compromesso la sua corsa, nella gara della domenica si è poi lasciato andare alla frustrazione mostrando un lato del suo carattere fin qui tenuto nascosto.

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Se è vero che Sergio Perez ha preso il comando della gara a causa di una chiamata troppo precipitosa del muretto Red Bull (che ha richiamato ai box Verstappen subito dopo l'incidente di De Vries prima però che fosse mandata in pista la facilmente prevedibile Safety Car), il messicano ha poi meritato il successo con una guida perfetta che gli ha permesso non solo di tenere dietro il compagno di squadra, ma anche di staccarlo e guadagnare agevolmente un rassicurante margine fino alla bandiera a scacchi.

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Una situazione questa a cui l'olandese non era preparato e che pertanto lo ha portato ad un'inattesa reazione durante la gara. Un inedito team radio andato in scena con il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase infatti fa emergere un Max Verstappen in preda alla frustrazione e che non sa come uscire da quell'inattesa situazione. Prima difatti si rivolge al muretto per un consiglio sulla guida (cosa non così consueta per lui) chiedendo che marcia dovesse utilizzare in curva 3 contestando poi la risposta dei tecnici Red Bull (che gli dicevano di mettere la settima e non l'ottava marcia): "Sei sicuro che così sia meglio? Io non credo" ha difatti detto il campione del mondo in carica mostrando un'evidente sofferenza per non riuscire a girare sui tempi del compagno di squadra che stava scappando via.

Poi ha lamentato un problema di assetto ("Il bilanciamento tra differenziale e freno motore non è buono" le sue parole) che però la Red Bull non ha ravvisato e infine, quando gli è stato fatto notare come perdesse parecchio rispetto a Perez nel tratto di pista tra le curve 7 e 12 (in particolare nella curva 8), si è lasciato andare ad uno sfogo per lui inconsueto: "Beh, non so cosa sto facendo di sbagliato ragazzi. Non lo so" ha difatti proseguito l'olandese evidentemente frustrato dal fatto che il messicano in quel tratto stesse guidando meglio di lui.

Concetto quest'ultimo ribadito anche in un altro team radio alla fine del quale sembra addirittura alzare bandiera bianca. "Perdi due decimi solo alla curva 8, ma io non spingerei di più" gli fa infatti notare Lambiase, "Sì, non so perché, amico. Non posso spingere in quella curva. Non ho grip davanti" risponde un Max Verstappen stupito dal fatto che Sergio Perez a parità di macchina riusciva a performare meglio di lui nel tratto guidato del circuito cittadino di Baku. Un GP dell'Azerbaijan che dunque sembra aver minato le certezze del campione del mondo in carica apparso per la prima volta incapace di invertire la rotta di fronte ad una difficoltà imprevista.

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