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La Ferrari spiega l’imbarazzante team radio con Sainz in Francia: “È colpa della TV”

La Ferrari ha giustificato l’inopportuno team radio con Sainz mentre era in lotta con Perez nel GP di Francia della Formula 1 2022 addossando la colpa alla regia TV della F1.
A cura di Michele Mazzeo
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Nonostante la grande rimonta di Carlos Sainz, la Ferrari esce malconcia dal GP di Francia della Formula 1 2022 e non solo per l'errore di Charles Leclerc che lo ha costretto al ritiro mentre era in testa alla gara vedendo di fatto sgretolarsi il sogno di conquistare il titolo iridato sempre più indirizzato verso Max Verstappen e la Red Bull. Il Cavallino è finito nuovamente al centro delle critiche per la strategia messa in atto con lo spagnolo nei giri finali, strategia che lo stesso madrileno ha criticato apertamente prima in radio e poi nelle interviste post-gara dicendosi convinto del fatto che senza pit-stop sarebbe potuto arrivare in zona podio anziché finire 5° come effettivamente è stato (teoria questa condivisa anche dal campione del mondo Nico Rosberg che ha etichettato come "matti" gli uomini del muretto della scuderia di Maranello).

Un altro episodio avvenuto durante la gara del Paul Ricard che ha messo in grande imbarazzo la Ferrari è stato quello relativo all'inopportuna comunicazione radio aperta con Carlos Sainz proprio mentre questo era impegnato in lungo e complicato duello ruota a ruota con il driver della Red Bull Sergio Perez valido per la terza posizione (anche se sullo spagnolo gravava una penalità di cinque secondi per l'unsafe release commesso in uscita dal primo pit-stop nei confronti della Williams di Albon). Una situazione amplificata ancor di più dalla secca risposta del 27enne madrileno che con il suo "Non ora! Non ora!" ha immediatamente zittito il proprio muretto in un team radio mandato in diretta TV dalla regia internazionale.

A distanza di qualche giorno dal GP di Francia a tornare sull'argomento è stato il capo degli strateghi della Ferrari Inaki Rueda che nel consueto debriefing post-gara ha spiegato anche quanto avvenuto in occasione di quel turbolento team radio addossando la colpa proprio alla regia internazionale della Formula 1 rea di trasmettere in differita le comunicazioni con i piloti facendo pensare che siano in tempo reale:

"La produzione televisiva fornisce i dati agli spettatori in ritardo – ha infatti detto l'ingegnere iberico –. Nel caso specifico si è visto Perez e Carlos lottare al 41° giro e noi che stavamo parlando con Carlos. Ci siamo resi conto che Carlos non poteva superare Perez sul rettilineo e quindi alla curva 10 abbiamo effettivamente chiamato Carlos in radio. Ovviamente stava lottando con Perez, pensava che lo avrebbe superato nel giro successivo ed è per questo che ha deciso di dire ‘Per favore non questo giro' (in realtà ‘Ragazzi, non ora! Non ora!', ndr) – ha dunque proseguito il responsabile della strategia della Ferrari –.

Quindi, se stavi guardando la gara in diretta TV, sembrava che quella chiamata fosse arrivata alla curva 15, cioè subito dopo l'ingresso ai box, il che è un'assurdità  – ha infine chiosato Rueda – perché se avessimo chiamato il pilota così tardi, non avrebbe effettivamente potuto reagire alla nostra chiamata". Pur ammettendo che la comunicazione mentre Sainz era in lotta con Perez c'è stata, la Ferrari ha voluto quindi evidenziare che la chiamata non è arrivata quando è stata trasmessa in TV ma ben cinque curve prima.

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