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“La Ferrari ha fatto esplodere il motore di Sainz nel GP Austria”: l’assurda teoria del complotto

In Spagna si fa spazio un’assurda teoria del complotto su quanto avvenuto nell’ultimo GP d’Austria della Formula 1 2022: la Ferrari accusata di aver boicottato la gara di Sainz sollevando anche sospetti su una possibile responsabilità del Cavallino sull’esplosione del motore della F1-75 del pilota spagnolo.
A cura di Michele Mazzeo
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Il GP d'Austria della Formula 1 2022 vinto dal pilota della Ferrari Charles Leclerc continua a far discutere, soprattutto in Spagna dove sono stati palesati folli sospetti sul fatto che l'esito finale della gara del Red Bull Ring sia stato deciso a tavolino dai vertici del Circus allo scopo di tenere ancora viva la lotta per il Mondiale. Ma non solo. L'assurda teoria del complotto che si è diffusa in terra spagnola infatti va oltre asserendo anche che Carlos Sainz sia stato boicottato dalla sua stessa scuderia che addirittura sarebbe anche responsabile del problema improvviso al motore che lo ha costretto al ritiro (rischiando anche la propria incolumità dato che, a causa dei soccorsi tardivi, è rimasto a lungo bloccato all'interno dell'abitacolo mentre la sua monoposto andava in fiamme) mentre stava per raggiungere Verstappen e, a causa del guasto all'acceleratore della F1-75 di Leclerc nei giri finali, aspirare anche a vincere la gara.

A diffondere questa stravagante congettura è stato il principale quotidiano sportivo spagnolo Marca sulle cui pagine è apparso un articolo dall'eloquente titolo "In Austria sono successe cose molto strane" nel quale, appunto, oltre a gettare ombre sulla regolarità della gara, si sollevano dubbi su un boicottaggio della Ferrari nei confronti del suo stesso pilota spagnolo (sempre difeso oltremodo dalla stampa iberica per ragioni campanilistiche): "Fa parte dei misteri del GP d'Austria anche il fatto che il motore di Sainz abbia preso fuoco proprio quando l’atmosfera tra i due piloti Ferrari è più tesa che mai"si legge infatti nell'articolo firmato dal giornalista Carlos Miquel.

L'articolo pubblicato su Marca nel quale si espongono i sospetti di un boicottaggio della Ferrari nei confronti di Carlos Sainz nel GP d'Austria della Formula 1 2022
L'articolo pubblicato su Marca nel quale si espongono i sospetti di un boicottaggio della Ferrari nei confronti di Carlos Sainz nel GP d'Austria della Formula 1 2022

Secondo il quotidiano spagnolo questo presunto boicottaggio di Sainz da parte della Ferrari sarebbe dovuto al malumore del compagno di squadra Charles Leclerc per quanto avvenuto a Silverstone dove, un errore di strategia del muretto del Cavallino e il rifiuto del madrileno di aiutare il monegasco alla ripartenza dopo la safety car, hanno permesso a Sainz di centrare la sua prima vittoria in Formula 1. "Leclerc ha sorriso, sino a che non ha visto Carlos metterlo alle strette. Poi ha storto la bocca, è andato a cena con Binotto, portando con sé il suo manager Nicolas Todt, con tutte le ramificazioni mediatiche che ne conseguono. Ossia la stampa, più influenzata che influente, che va in rivolta nonostante il meritato trionfo di squadra" prosegue difatti l'articolo pubblicato su Marca lasciando intendere che tutto sia stato orchestrato ad arte per acquietare i malumori del monegasco.

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Tutto dunque farebbe parte di un grande piano per mettere Carlos Sainz nelle condizioni di fare il secondo pilota reprimendo le sue ambizioni di giocarsela alla pari con il monegasco che già nel GP d'Austria sarebbe stato favorito dal Cavallino a discapito dello spagnolo: "Dopo i 26 punti persi rispetto al compagno al Red Bull Ring sembra inevitabile che gli ordini di scuderia in favore del monegasco sono pronti a partire da settembre. Ma in realtà sono già partiti in Austria – si legge difatti nella parte finale dell'articolo pubblicato su Marca –.

Sabato sera infatti Carlos è diventato il cattivo, perché ha attaccato Leclerc, che nella Sprint non era molto veloce. In gara poi la Ferrari ha deciso strategie diverse per i propri piloti sino alla prima sosta. Charles ha dovuto fare da lepre, Sainz ha dovuto invece gestire le gomme. E non potevano lottare tra loro. Sainz si è fermato per due volte ai box con le gomme in perfette condizioni, proprio quando era libero di spingere e con gomme dure stava facendo tempi migliori del suo compagno, è stato richiamato ai box. ‘Monsieur’ (Leclerc, ndr) alla domenica non era più veloce. La certezza che Carlos non potesse vincere, dopo il successo di Silverstone – chiosa il giornalista spagnolo –, è stata la cosa più tangibile della domenica".

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