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Cosa è successo alla Ferrari di Leclerc in Bahrain: gli inquietanti sospetti sul guasto alla SF-23

Le cause del ritiro di Charles Leclerc nel GP del Bahrain della Formula 1 2023 non sono ancora confermate, ma il fatto che la SF-23 si sia improvvisamente spenta fa sorgere inquietanti sospetti sulla Ferrari: il guasto alla monoposto del monegasco sembrerebbe interessare l’elettronica e guardando ciò che è successo poco prima dell’inizio della gara di Sakhir questa non sarebbe una buona notizia per la scuderia di Maranello.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo aver lavorato sull'affidabilità per tutto l'inverno, nella prima gara del Mondiale di Formula 1 2023 in Bahrain la Ferrari ha dovuto fare nuovamente i conti con un improvviso guasto alla monoposto che ha costretto al ritiro Charles Leclerc quando, nonostante lo scoraggiante gap dalle Red Bull di Verstappen e Perez, sembrava ormai certo di salire sul podio.

Inevitabilmente, vedendo la SF-23 perdere improvvisamente potenza, il pensiero dei tifosi del Cavallino e di tutti gli appassionati è andato al 2022 quando più di una volta improvvisi problemi alla F1-75 avevano fermato sul più bello i piloti. Una delle situazioni che, tra l'altro, ha portato all'allontanamento di Mattia Binotto e all'avvicendamento con Frederic Vasseur. Ed è per questo che nessuno si aspettava che i problemi di affidabilità facessero capolino nel momento del debutto ufficiale del nuovo team principal alla guida della squadra di Maranello (anche se la SF-23 è "figlia" di Binotto che ne ha seguito lo sviluppo fino all'omologazione).

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Sembra però esserci una grande differenza tra i problemi di affidabilità patiti dalla F1-75 nel corso della passata stagione e quello che ha costretto Charles Leclerc al ritiro nel GP del Bahrain 2023. Se i problemi nel 2022 hanno sempre riguardato la parte endotermica della power unit della monoposto del Cavallino (in particolare è stato il turbocompressore a dare enormi noie alla Ferrari), il guaio occorso alla vettura del monegasco sul circuito di Sakhir in questa prima gara del 2023 sembra riguardare invece la parte elettronica.

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Il motore della SF-23 numero #16 infatti non ha dato segni di una rottura ma si è soltanto spento, improvvisamente ammutolito. Il che lascia pensare che il problema non riguardi il motore endotermico bensì la centralina elettronica. Se da un lato questa può essere una buona notizia per la squadra di Maranello (che potrà ancora utilizzare in stagione quel motore endotermico), dall'altro invece aumenta la preoccupazione tramutando il tutto in episodio inquietante.

Due ore prima della gara infatti la Ferrari era intervenuta proprio sulla parte elettronica della vettura del pilota di Monte-Carlo sostituendo sia il pacco batterie che la centralina elettronica (montando la seconda unità di entrambe e raggiungendo dunque subito il numero massimo consentito dal regolamento prima di incorrere in una penalità). Se fosse confermato che, come sembra, il ritiro di Leclerc nel GP del Bahrain sia stato causato da un guasto alla centralina non solo si evidenzierebbe un preoccupante problema strutturale di difficile soluzione alla parte elettronica della power unit della SF-23 ma addirittura il monegasco sarebbe costretto a montare un'unità nuova già nel prossimo GP dell'Arabia Saudita vedendosi comminare una penalità in griglia di partenza già alla seconda gara del Mondiale di Formula 1 2023.

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A confermare parzialmente questo quadro per nulla rassicurante in vista del prosieguo della stagione per la Ferrari è stato lo stesso team principal della scuderia di Maranello che, pur non addentrandosi nei motivi che hanno messo K.O. la vettura, ha ammesso che si trattava di un qualcosa che lo ha colto di sorpresa: "Non mi aspettavo il problema che ha avuto Leclerc, e ora dobbiamo capire esattamente cosa è successo. È un po' uno shock" ha difatti detto Frederic Vasseur ai microfoni di Sky Sport parlando dell'improvviso guasto che ha anticipatamente messo fine alla gara del monegasco in Bahrain.

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