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Aleix Espargaró in lacrime dopo la caduta del fratello Pol a Portimao: “Quando ho visto i teloni…”

L’incidente e la caduta di Pol Espargaró ha contraddistinto l’inizio del week-end del GP Portogallo di MotoGP. Lo shock del fratello Aleix che comunque ha girato in pista. Le ultime notizie sulle condizioni del pilota.
A cura di Marco Beltrami
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Il GP del Portogallo di MotoGP è stato contraddistinto subito da un grave incidente. Terribile caduta e paura per Pol Espargaró alla curva 10 del circuito di Portimao durante le seconde prove libere della stagione. Attimi di incertezza e paura sul tracciato per le condizioni del pilota spagnolo che ha rischiato di essere schiacciato dalla sua stessa moto. L'ultimo bollettino sulle sue condizioni ha evidenziato per lui una "contusione polmonare, frattura della mandibola e frattura di una vertebra dorsale". Poteva andare molto peggio al pilota spagnolo che ha fatto stare tutti con il fiato sospeso.

In primis il fratello Aleix che è rimasto in pista, concludendo con il nono posto e l'accesso diretto alla Q2. Non si può nemmeno immaginare cosa abbia provato il centauro quando è stato avvertito dello schianto del fratello. Infatti Aleix Espargaró non è riuscito a trattenere le lacrime, quando ha visto la scena dell'incidente. Le sue parole, riportate da As sono da brivido. Un pianto a dirotto per lui e per gli altri familiari, che aveva spaventato tutti gli addetti ai lavori.

"Come ho fatto ad uscire con Pol alla clinica? Alla fine, purtroppo, è una cosa a cui ci si abitua. Con Pol sono tanti anni che condivido la vita o il lavoro, chiamatelo come volete, e non è la prima volta che gli capita, quindi è dura e complicata, ma lo è sempre quando cade un collega e arriva l'ambulanza e monta i teloni. E se è tuo fratello, è ancora più complicato, ma è il nostro lavoro e dobbiamo essere professionali, anche se a volte costa molto"

Dopo lo scampato pericolo, Aleix ha avuto modo di parlare con il fratello Pol, al momento no anche se la cosa più importante è l'aver capito che non era in pericolo di vita: "Ho corso fino alla fine della sessione ed ero già sull'elicottero. Sì, ho visto Ángel Charte (responsabile medico del Motomondiale, ndr)  e lo ringrazio ancora per essere qui. Questo mi fa impazzire per come si prende cura dei piloti e per la tranquillità che ti trasmette. Mi ha detto che non era stato intubato e che questo era un buon segno, perché non era così grave, ma che mio fratello lamentava tanto, tanto dolore e Pol è un ragazzo fortissimo, molto più di me in questo senso… Soffriva così tanto che hanno dovuto sedarlo, a causa della schiena e delle vertebre, e aveva anche un livido molto grave al polmone, il che è più preoccupante ed è per questo che hanno deciso di portarlo via in elicottero".

Fortunatamente sono arrivate dunque notizie incoraggianti per Pol Espargaró ("Sembrava che tutto si stesse muovendo bene, che soffrisse molto, ma che tutto si stesse muovendo bene e questo è un bene"), anche se Aleix chiede maggiore sicurezza soprattutto in quella curva: "Non capisco perché non ci sia una difesa aerea in quel punto, ma non sono io che devo dare questa spiegazione. Con queste moto si va molto veloci e dovrebbero esserci airfence su tutti i lati"

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