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Marieke Vervoort ha scelto l’eutanasia, la campionessa paralimpica è morta a 40 anni

Marieke Vervoort ha deciso di porre fine alla sua vita con l’eutanasia. L’atleta paralimpica belga che soffriva di una malattia degenerativa muscolare incurabile è morta all’età di 40 anni. Vincitrice di un oro e di un argento alle Paralimpiadi di Londra 2012 e di altre due medaglie a Rio 2016, la Vervoort aveva firmato nel 2008 per consentire ad un medico di praticarle l’eutanasia, legale in Belgio.
A cura di Marco Beltrami
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Marieke Vervoort ha deciso di porre fine alla sua vita con l'eutanasia. L'atleta paralimpica belga che soffriva di una malattia degenerativa muscolare incurabile è morta all'età di 40 anni. Vincitrice di un oro e di un argento alle Paralimpiadi di Londra 2012 e di altre due medaglie a Rio 2016, la Vervoort aveva firmato nel 2008 per consentire ad un medico di praticarle l'eutanasia, legale in Belgio. Troppo forti i dolori, insostenibili per la campionessa che da anni viveva con un labrador addestrato per fornirle assistenza.

Marieke Vervoort campionessa paralimpica belga ha scelto di morire con l'eutanasia

Marieke Vervoort leggenda dello sport paralimpico ha posto fine alla sua vita con l'eutanasia all'età di 40 anni. La notizia è stata ufficializzata attraverso un comunicato ufficiale della sua città natale di Dies in cui si afferma che la Vervoort "ha risposto alla sua scelta martedì sera". Una scelta presa nel 2008, quando la campionessa aveva firmato per consentire in futuro ad un medico di fare il possibile per consentirle un decesso sereno.

Perché Marieke Vervoort ha deciso di morire con l'eutanasia

Marieke Vervoort soffriva di una grave forma di malattia muscolare degenerativa, incurabile. Una scelta che l'ha portata a scegliere di morire attraverso l'eutanasia: troppo forti i dolori costanti, le crisi epilettiche con paralisi delle gambe che le impedivano anche di dormire. Da anni l'atleta belga viveva con un labrador addestrato per fornirle assistenza, Zenn, che spesso e volentieri, mostrava anche in pubblico.

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In Belgio l'eutanasia è legale, al contrario dell'Italia

I trattamenti di fine vita sono legali in Belgio dal 2003. Una pratica al centro di un vero e proprio dibattito anche in Italia, dove al momento è considerata strettamente illegale nonostante l'eutanasia passiva (ovvero quella praticata tramite interruzione di supporto vitale) sia stata talvolta autorizzata da sentenze giudiziarie. Recentemente i giudici della Corte Costituzionale hanno deciso di non punire Marco Cappato, per aver accompagnato Fabiano Antoniani, in arte Dj Fabo (rimasto tetraplegico e non vedente in seguito a incidente stradale), in Svizzera per l'ottenimento dell'assistenza alla morte volontaria.

Chi era Marieke Vervoort, leggenda dello sport paralimpico

Marieke Vervoort era una vera e propria leggenda dello sport Paralimpico. Due volte campionessa del mondo di paratriathlon si è poi dedicata esclusivamente all'atletica leggera, in seguito ad un peggioramento delle sue condizioni per la grave malattia. Nella sua carriera ha vinto l'oro nei 100 metri in sedia a rotelle T52 e l'argento nei 200 metri in sedia a rotelle T52 a Londra 2012. Alle paralimpiadi di Rio vinse l'oro nei 400 metri T51/52 e il bronzo nel 100 metri T51/52

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