Le notizie di calciomercato del 18 gennaio 2023

Il calciatore spagnolo e difensore dell'Elche – in prestito dall'Olympique Marsiglia – Pol Lirola proseguirà il resto dell'attuale stagione con la maglia del Monza. Il 25enne è stato individuato dal club brianzolo per andare a infoltire il reparto arretrato di Palladino, per una permanenza attualmente momentanea ma che potrebbe diventare definitiva in estate. Il Monza ha, infatti, trovato l'accordo per la formula dell'arrivo di Lirola, stabilendo il diritto di riscatto con il Marsiglia in base alle prestazioni del giocatore e ai risultati finali del club.

Per Lirola è un rientro nel nostro campionato. Dopo un trascorso anche nelle giovanili della Juventus, che lo aveva riscattato a titolo definitivo, il difensore ha già vestito le maglie di Sassuolo e Fiorentina prima di passare all'Olympique Marsiglia che nell'estate del 2021 ne acquista l'intero cartellino.

Il Torino è alla ricerca di un rinforzo offensivo con cui proseguire la seconda parte di stagione: Sanabria è una certezza ma oltre al paraguayano c'è il vuoto. Lazaro e Pellegri sono in infermeria, Seck e Karamoh stanno facendo esperienza e Juric non può pensare di basare un intero girone di ritorno su di loro. Certo, c'è Vlasic dalle retrovie, insieme a Radonijc e Miranchuk ad aumentare il tasso offensivo ma manca una punta di ruolo. Così l'idea Shomurodov, in uscita dalla Roma.

Una trattativa che è entrata nel vivo con i granata che hanno contattato i capitolini e con l'uzbeko già con le valigie in mano, scontento delle sole 6 presenze stagionali in giallorosso. Con Tiago Pinto ci si è confrontati e a Torino sono fermi sulla proposta di un prestito fino a fine stagione con diritto di riscatto. Formula che non piace alla Roma che vorrebbe cedere il giocatore a titolo definitivo per sfoltire la rosa e guadagnare. E così, l'offerta che è arrivata dal Lille, in Ligue 1, rischia di far saltare il banco: 13-14 milioni la proposta dei francesi, la classica cifra giusta per allettare la Roma.

Doveva arrivare la tanto attesa fumata bianca entro la Supercoppa Italiana contro il Milan, invece tutto tace. Complice la vigilia coltivata nella concentrazione di un trofeo, il primo stagionale, che ha un valore specifico enorme. Dunque, silenzio. Tra Milan Skriniar e l'Inter è calato un velo di gelo sul tema rinnovo, con il club che sta manifestando qualche fastidio per la mancanza di risposte.

Già a fine estate l'Inter aveva messo le carte sul tavolo: volontà di continuare col centrale slovacco, cui ha anche affidato la fascia da capitano con Handanovic in panchina, e correzione degli emolumenti per l'offerta finale: 6 milioni di euro. Uno sforzo sia economico che sul fronte della leadership conferendo al giocatore quell'importanza necessaria per farlo sentire sempre più coinvolto nel progetto. E invece tutto tace. Sullo sfondo le sirene francesi del PSG e così, un eventuale chiarimento arriverà solamente la prossima settimana.

Ma cosa manca perché Skriniar e l'Inter possano proseguire insieme ancora a lungo? Semplicemente non c'è intesa sull'ingaggio. L'offerta del PSG è chiara da tempo, 9 milioni a stagione, un cifra che l'Inter non può permettersi nemmeno di promettere in futuro, spingendosi fino alla soglia dei 6 milioni netti, non un centesimo in più. Dunque, tutto sta lì, racchiuso in una mera questione di soldi: né l'onore della fascia, né la corte e l'enorme disponibilità d'attesa da parte del club sembrano aver avuto la meglio, Come l'affetto che i tifosi hanno sempre riservato al giocatore.

Il centrocampista danese è una delle grandi rivelazioni di questo inizio di stagione. Morten Hjulmand è stato già adocchiato da diverse squadre italiane di livello, comprese Napoli e Roma che si sono mosse ma che devono stare attente al Southampton, che vuole salvarsi e dopo aver comprato Orsic dalla Dinamo Zagabria cercheranno pure di acquistare il calciatore del Lecce, a cui hanno offerto 11 milioni di euro. Il Lecce sa che lo cederà, ma non vorrebbe venderlo già in questo mese di gennaio.

La notizia era nell'aria. Ora sta diventare ufficiale, ma in un certo senso già lo è. Perché è stato lo stesso Davide Nicola con un lunghissimo post sui social network a dare la notizia del suo ritorno sulla panchina. Nicola dopo l'8-2 con l'Atalanta era stato liquidato, ma poi ha chiesto al presidente Iervolino il reintegro e lo ha ottenuto, pure perché la società campana non è riuscita a trovare l'accordo con gli allenatori sondati.

Non ha giocato nemmeno in Coppa Italia Salvatore Sirigu, che di fatto ha chiuso la sua esperienza al Napoli. Pensava e sperava di giocare di più, ma alla fine non è sceso mai in campo con gli azzurri e ora sta per passare alla Fiorentina nell'ambito di uno scambio con Gollini.

L'ex portiere del Tottenham pensava pure lui di giocare, ma è finito velocemente in panchina e ora è addirittura la terza scelta. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare l'ufficialità: Gollini al Napoli come vice di Meret e Sirigu alla Fiorentina, come secondo di Terracciano.

La notizia è clamorosa. Ma il presidente Iervolino potrebbe richiamare Davide Nicola, esonerato lunedì scorso dopo l'8-2 incassato con la Salernitana. La società campana ha provato a ingaggiare Benitez, che ha rifiutato, e ha avuto delle difficoltà anche D'Aversa. Di Francesco ha declinato, così come Mazzarri. Semplici sembrava in pole position, ma ora c'è la possibilità di un incredibile ritorno del tecnico che lo scorso anno ha condotto la squadra granata alla salvezza.

Marcelo Brozovic non si muove da Milano: il croato, ancora in precarie condizioni fisiche non è sul mercato soprattutto per un eventuale scambio alla pari con Kessiè, il centrocampista del Barcellona che dovrebbe formalizzare un'offerta che non verrà presa in considerazione: l'ex Milan guadagna 7 milioni, Brozovic 6. Non ci sono elementi per uno scambio, oltre al fatto che l'Inter vorrebbe eventualmente guadagnare da una cessione per una cifra non inferiore ai 60 milioni.

Il Milan è sempre alla finestra per capire se si può muovere qualcosa anche se Maldini ha detto che a gennaio non si faranno importanti affari. Piaceva Kiwor che è vicinissimo alla Bundesliga mentre le voci su Icardi appaiono semplici gossip di mercato.

In casa Napoli movimenti tra i pali con Gollini che potrebbe arrivare come secondo di Meret, la Fiorentina ha dato il via libera alla trattativa. Intanto si allontana Ounahi. La Roma sta piazzando Shomurodov al Torino ma con Cairo la trattativa è difficile: i giallorossi propongono solo la cessione a titolo definitivo.

In casa Juventus tiene banco il rinnovo di Rabiot che si è rilanciato con Allegri: arrivato a zero, in scadenza a giugno, si lavora sull'ingaggio.