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I dieci sportivi italiani più importanti del 2019

Da Sinner a Crippa, passando dalla Bertolini a Leclerc fino alla Pilato e alla Egonu: il 2019 che sta per chiudersi è stato un anno particolarmente significativo per lo sport italiano con delle belle affermazioni, tanti giovani che si sono messi in mostra per il loro talento e grandi momenti di gioia.
A cura di Vito Lamorte
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Quello che sta per chiudersi è stato un anno particolarmente significativo per lo sport italiano con delle belle affermazioni, tanti giovani che si sono messi in mostra per il loro talento e momenti di gioia alternati a grande consapevolezza. Il 2019 ha regalato soddisfazioni in tanti sport e abbiamo cercato di venirne a capo proprio a poche ore dall'arrivo del nuovo anno.

Simone Alessio (taekwondo)

A Manchester Simone Alessio ha battuto il campione olimpico Ahmad Abughaush, con il punteggio di 18-11, e ha conquistato a soli 19 anni la prima medaglia d’oro mondiale per il taekwondo italiano, dopo il bronzo europeo conquistato l’anno precedente a Bari. Si era presentato a questi Mondiali con due vittorie stagionali, al Cyprus Open e alla President’s Cup Africa, ma non partiva certo tra i favoriti: il 19enne ha sbaragliato la concorrenza e adesso in tanti hanno già iniziato a volare con i paragoni. L’Italia ha trovato il nuovo Carlo Molfetta?

Matteo Berrettini (tennis)

In 12 mesi Matteo Berrettini da Roma ha fatto qualcosa di clamoroso, passando dalla posizione numero 58 della classifica Atp alla numero 8. Questo 23enne è arrivato alle semifinali degli US Open, ha sfidato Roger Federer sul centrale di Wimbledon e, per chiudere il suo anno in bellezza, è stato il primo italiano a vincere una partita nelle Atp Finals. Il tennis italiano ha un nuovo uomo di riferimento.

Larissa Iapichino (salto in lungo)

La figlia d’arte si è dimostrata subito vincente come la mamma e 32 anni dopo Fiona May, Larissa Iapichino ha conquistato la medaglia d'oro nel salto in lungo agli Europei juniores. A 17 anni, ha saltato 6.58, 6 cm in meno rispetto alla mamma, ma che le sono valsi il gradino più alto del podio. A soli 17 anni la Iapichino ha centrato un obiettivo davvero importante ed è già diventata una celebrità me per lei titoli e copertine sono ordinaria amministrazione.

Charles Leclerc (Formula 1)

Questo ragazzo del 1997 è arrivato in Ferrari con i gradi di predestinato ma Charles ha deciso di prendersi subito tutti i riflettori. Dopo nemmeno un anno in Rossa Leclerc è una realtà e ieri ha rinnovato con il Cavallino fino al 2024. Il monegasco ha riportato la Ferrari sul gradino più alto del podio di Monza, ha chiuso il mondiale piloti davanti al compagno di squadra Vettel, ha conquistato il Trofeo Pole FIA. e si candida ad essere uno dei protagonisti del mondiale 2020.

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Milena Bertolini (calcio)

Il mondo del calcio italiano ha vissuto uno scossone importante a scorsa estate e buona parte del merito è della Nazionale Italiana di di Milena Bertolini, che ha tenuto incollati alla tv tantissimi tifosi e ha dato una bella lezione a chi ha sempre guardato con disprezzo al calcio femminile. Gli italiani hanno seguito con attenzione ed enfasi il Mondiale che ha portato le Azzurre tra le prime otto e adesso c'è molta più consapevolezza in tutto il movimento. Adesso si lavora per le qualificazioni all’Europeo 2021 e per il professionismo delle calciatrici.

Paola Egonu (pallavolo)

Questa ragazza è un fenomeno indiscusso del nostro volley, oltre ad essere un’icona dei diritti LGBT: nell’anno che sta per finire Paola Egonu ha trascinato Igor Novara alla conquista della Champions League e (pochi giorni fa) Imoco Volley Conegliano in vetta al Mondiale per club. Classe 1998, è stata la MVP della rassegna mondiale e ha dimostrato ancora una volta di essere straripante. Al momento è la giocatrice più determinante per la sua squadra a livello mondiale e adesso tutti coltiviamo la speranza che riesca a confermarsi su questi livelli anche nella prossima rovente estate quando dovrà guidare l’Italia alle Olimpiadi 2020.

ogni viaggio inizia da un singolo passo, o magari da una bracciata🤪 #🥇#glasgow

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Benedetta Pilato (nuoto)

Una delle vere rivelazioni del 2019: Benedetta Pilato è il presente e il futuro del nuoto italiano nonostante la giovane età. Campionessa di precocità, la nuotatrice tarantina a poco più di 14 anni è stata la più giovane italiana mai qualificata per un Mondiale, dove ha vinto la medaglia d'argento nei 50 rana, a soli 16 centesimi di secondo dalla primatista mondiale. Agli Europei in vasca corta nei 50 rana ha vinto la medaglia d’oro e ha nuotato in 29”32, il nuovo record mondiale juniores ed è anche il primato italiano. Predestinata.

Jannik Sinner (tennis)

Matteo Berrettini ha fatto vedere di essere il presente del tennis italiano ma Jannik Sinner è, senza dubbio, il futuro. La vittoria delle Next Gen Atp Finals ha portato alla ribalta il 18enne altoatesino, che ha concluso un'annata da incorniciare con l'esordio nel main draw di uno Slam e con le prime gioie nei tornei Atp, grazie ai quali ha scalato 685 posizioni nel ranking.

Filippo Tortu (atletica)

Filippo Tortu è stato il primo italiano di sempre a correre i 100 metri sotto i 10 secondi (9”99) a Madrid nel giugno 2018, mentre quest’anno è entrato per la prima volta anche tra gli otto uomini più veloci del mondo grazie al settimo posto a Doha, trentadue anni dopo Pierfrancesco Pavoni. Una vera forza della natura.

Yeman Crippa (ateltica)

Lo scorso ottobre Yeman Crippa, mezzofondista italiano di origini etiopi, ha battuto il record italiano nei 10 mila metri ai Mondiali di Doha, in Qatar. Il precedente primato per l'atletica italiana apparteneva a una leggenda, Salvatore Antibo, e risaliva a trent’anni fa. Il classe 1996 è nato su un altopiano a 400 chilometri da Addis Abeba ed è rimasto senza genitori molto presto ma il nuovo primatista azzurro dei 10mila metri è stato adottato da una famiglia milanese e grazie al sudore e sacrificio ha raggiunto il suo sogno Mondiale. Un vero fenomeno.

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