15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dorothea Wierer, la stella del biathlon a Fanpage.it: “Mille ore di allenamento e una valigia”

Dorothea Wierer inforca gli sci, imbraccia la carabina e si prepara alla sfida del Biahtlon che l’attende ai Mondiali e alle Olimpiadi. Per la campionessa azzurra l’appuntamento cerchiato in rosso in calendario è per metà febbraio: dal 13 al 23 si disputerà l’evento iridato ad Anterselva, in Alto Adige.
A cura di Redazione Sport
15 CONDIVISIONI
Immagine

Mille ore di allenamento per sparare cinque colpi in pochi secondi. Vincere o perdere, dentro o fuori. È questione di un attimo: un battito di ciglia e un respiro di troppo non sono concessi. Dorothea Wierer imbraccia la carabina e si prepara così alla sfida del Biahtlon che l'attende ai Mondiali e – chissà – alle Olimpiadi 2022. L'appuntamento cerchiato in rosso in calendario è per metà febbraio: dal 13 al 23 si disputerà l'evento iridato ad Anterselva, in Alto Adige. A casa sua.

L'atleta di Brunico è una delle azzurre più forti, abbastanza da meritare il premio di migliore dell'anno 2019 della Fisi (Federazione Italiana Sport Onvernali). Dietro tanti successi c'è un lavoro di preparazione che lei stessa definisce "massacrante", raccontandosi a Fanpage.it, e la consapevolezza che per vincere vale il vecchio adagio: la potenza (fisica) conta anche nella prova dello sci di fondo ma è nulla senza controllo… soprattutto se arrivata al poligono vai fuori bersaglio: "Se ti capita è un guaio – ammette sorridendo Wierer –. Devi essere rapidissima, non devi sbagliare. Altrimenti sei costretta a fare metri extra".

Immagine

Da piccolina giocava a calcio con i maschi ("Non ero vista di buon occhio per questo"), Lindsey Vonn è la sportiva che ammira di più, nella valigia ("Sempre pronta, perché viaggiamo tanto tra gare e allenamenti") non possono mancare tre cose: mascara, telefono, carta di credito fanno parte del corredo accessorio dell'atleta classe '90. Nel suo palmares spiccano la Coppa del Mondo 2019, l'argento agli Europei in Val Ridanna, il bronzo a Sochi nella staffetta mista, le vittorie in Coppa del Mondo e l’oro nella mass start ai Mondiali.

"Sì, ma che fatica… – aggiunge Dorothea Wierer -. Questa disciplina comporta sacrifici grandissimi. Basta pensare che faccio mille ore di allenamento, lavoro anche ad agosto mentre altri vanno al mare. E sono sempre in viaggio. Mondiali e Olimpiadi? Sì, ci penso… ma ogni tanto penso che è anche bello avere una vita normale al di fuori dello sport. Continuerò fino a quando mi renderò conto di essere in grado di poter vincere". Carabina in spalla, un bersaglio dopo l'altro.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views