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Evenepoel riparte all’attacco dopo il ritiro al Giro: “Falsi e bugiardi, vi porterò con me in bici”

Dal ritiro dello scorso 15 maggio dal Giro d’Italia Remco Evenepoel non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Ora è tornato a parlare, tuonando contro chi l’ha criticato: “Non sono un robot, per me è stato un ritiro brutale, che non avrei voluto”
A cura di Alessio Pediglieri
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Remco Evenepoel ha parlato per la prima volta da quando ha abbandonato il Giro d'Italia, usando i social media per esprimere i suoi sentimenti una settimana dopo il clamoroso ritiro avvenuto dopo la seconda cronometro. Senza attendere il giorno di riposo, il capitano della Soudal – Qick-Step aveva deciso di cancellarsi dalla corsa rosa, per positività al Covid, scatenando infinite polemiche. Argomento che è ritornato nei pensieri del campione del mondo in un lungo e amaro post, tra gratitudine, delusione e la propria posizione in tutta questa vicenda.

Dallo scorso 15 maggio, Remco Evenepoel non ha più rilasciato alcuna intervista o dichiarazione ufficiale: un silenzio rumoroso, viste le tantissime polemiche che lo hanno coinvolto per la scelta di abbandonare il Giro d'Italia in tutta fretta. C'è stato chi ha gridato alla "fuga", chi lo ha tacciato di paura, chi ha puntato l'indice sulla sua squadra e chi sull'organizzazione della corsa. L'unica cosa certa che era rimasta fino ad oggi, la tanta delusione attorno ad una scelta che non ha avuto più alcuna spiegazione, fino ad oggi.

Evenepoel in questo Giro 2023 ha vinto due tappe, entrambe di cronometro
Evenepoel in questo Giro 2023 ha vinto due tappe, entrambe di cronometro

"...Iniziamo con la notizia positiva. Dopo le visite di controllo e le visite mediche di oggi, ho avuto il via libera per ricominciare ad allenarmi e pensare a nuovi obiettivi". Così inizia il post di Evenepoel dai suoi profili social ufficiali, annunciando la sua negatività all'ultimo test tampone a quasi 10 giorni di distanza. "Devo ringraziare in primo luogo mia moglie ei miei genitori per il sostegno che mi hanno dato negli ultimi giorni. Anche i miei familiari e amici più stretti mi hanno supportato molto e bene! Anche le persone da ringraziare: i miei compagni di squadra ei membri del team di Soudal – Quick-Step."

Tutto dimenticato? Assolutamente no, perché subito dopo Evenepoel entra nel merito della questione che lo ha visto, suo malgrado, protagonista di tante critiche. "Poi, le mie sensazioni dopo aver dovuto abbandonare il Giro. Sicuramente uno dei contrattempi più duri della mia ancora brevissima carriera. Lasciare la gara con un'infezione da COVID-19 è stata una fine molto brutale di quella che avrebbe potuto essere una bella storia. 6 mesi di piena preparazione solo per questa gara… sacrifici, lunghe giornate sotto la pioggia, lunghi periodi fuori casa. Tutto stava andando secondo i piani, ma è così che va lo sport'.

All'epoca molti hanno messo in dubbio la sua decisione di lasciare la gara prima del giorno di riposo, e alcuni lo avevano attaccato direttamente per la sua ‘fuga' , dando ulteriore risalto a commenti pesanti arrivati sui social media: "Gli alti e bassi fanno parte del nostro lavoro e posso accettarlo senza alcun problema. Ciò che è difficile da accettare sono tutti i commenti falsi e bugiardi, negativi che ho ricevuto dopo aver dovuto lasciare la gara. Non sono il tipo di persona che si nasconde o ha paura di perdere. Quindi questo è per coloro che la pensano così. Gli ultimi giorni sono stati emotivamente molto duri a causa di questi commenti"

Anche la Soudal – Quick-Step ha subito un duro colpo da quel giorno in poi con molti altri ciclisti che hanno abbandonato per Covid in un team che ha attualmente solo Ilan van Wilder e Pieter Serry presenti ancora alla Corsa Rosa. Adesso per Evenepoel si prova a guardare avanti anche se Patrick Lefevere ha già confermato che il campione del mondo non correrà il Tour de France, e anche la Vuelta a Espana difficilmente lo vedrà presente. I Mondiali e Il Lombardia rimangono dunque, i maggiori obiettivi dell'anno nei prossimi mesi. "Ma porterò quei momenti e quelle critiche con me sulla bici, preparandomi per i miei prossimi obiettivi e gare. Quindi, voglio solo chiedere a tutti di ricordare che non sono un robot, ma anche un normale essere umano, marito, figlio, compagno di squadra ecc. con sentimenti normali. Non vedo davvero l'ora di fissare nuovi obiettivi  – ha concluso Evenepoel via social – e sentirmi pronto per farcela una bella seconda parte di questa bella stagione fino ad ora. A presto"

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