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Zappacosta: “Non corriamo noi calciatori, corrono loro in strada… ma state a casa”

Il terzino della Roma si è sfogato amaramente durante una intervista via social network: “Noi che facciamo questo di mestiere siamo in casa a d allenarci, la gente scende in strada per correre. Una follia: la situazione è seria il rischio altissimo. Io mi sono attrezzato una palestra in casa, cucino e gioco alla play”
A cura di Alessio Pediglieri
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La situazione è ancora grave: le ultime direttive dal Governo indicano nuove misure restrittive per tutti, almeno fino a metà aprile. Il picco della pandemia non si vede ancora, i casi di contagio aumentano, i morti anche e l'unica soluzione è seguire le regole imposte: stare a casa, evitare gli assembramenti, uscire sono per effettivi casi d'emergenza. Eppure, molta parte della popolazione sembra non avere ancora compreso bene  la complessità di una situazione che oramai divenuta vera e propria emergenza nazionale. "Stare a casa" non è più solo una richiesta, è un obbligo soprattutto morale.

La rabbia via social del terzino della Roma

Non così per tutti, a quanto pare perché nelle città principali d'Italia c'è ancora gente per strada, senza motivo. Tanto da far arrabbiare il terzino della Roma, Davide Zappacosta che, come tutti i suoi compagni segue scrupolosamente l'isolamento, inattesa di poter tornare a svolgere il proprio lavoro, allenarsi e giocare a pallone. Intanto, per lui, come per gli altri atleti, non c'è possibilità di uscire all'aperto. Se ci si vuole tenere in forma si deve farlo nelle quattro mura di casa, senza alternativa. E quando dal balcone Zappacosta vede però gente ancora per strada solo per fare una corsa, perde le staffe

E' una follia, la situazione è grave ma la gente non ha ancora capito. Vedo gente in strada per un filone di pane o tre mele. Poi c'è gente che corre… non corriamo noi che è il nostro mestiere, corrono loro. Io sono barricato in casa non mi muovo, non torno nemmeno al mio paese natale perché ci hanno chiesto di non uscire

La palestra casalinga, tra play station e cucina

Parole forti, in una intervista via social network, l'unica finestra di apertura con il mondo fuori di casa. Per Zappacosta, la situazione è ancor più seria proprio per il comportamento irresponsabile di molti: "Il pericolo è altissimo, io mi sono attrezzato per una palestra dentro casa per tenermi in forma. Dal club ci è vietato qualsiasi motivo d'uscita. Sono chiuso a casa da solo, cucino e gioco alla play, la mia ragazza e i miei genitori sono in altri appartamenti".

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