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Un’altra frecciata di de Ligt: “Scelsi la Juve per il calcio di Sarri, ma dopo un anno andò via”

Il difensore olandese ha rivelato che determinante per la scelta della Juventus era stato Sarri: “Scelsi la Juve perché volevo giocare un calcio più offensivo e l’allenatore era Sarri”.
A cura di Alessio Morra
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L'addio di de Ligt alla Juventus non sembrava estremamente traumatico, anche se il difensore olandese aveva chiesto la cessione. Ma nei giorni successivi non sono mancate delle frecciate a distanza. Ha iniziato proprio il calciatore che nella conferenza di presentazione, poi il tecnico Nagelsmann ha svelato che de Ligt gli ha detto che negli ultimi anni non si è mai allenato in modo così duro in Italia, mentre Bonucci ha risposto per le rime al suo ex compagno di squadra. E il nuovo calciatore del Bayern ha rifilato un'altra stoccata alla Juventus.

L'olandese ha rilasciato un'intervista alla ‘Espn' in cui ha rivelato che il sì alla Juventus lo aveva dato grazie a Maurizio Sarri, che aveva un'idea di calcio tutto sommato simile a quella dell'Ajax: "Scelsi di andare alla Juve con l’idea di giocare un calcio più offensivo perché l’allenatore era Sarri: ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di trovare uno stile più simile all’Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via". 

Con la Juventus de Ligt ha vinto 3 trofei, ha disputato 87 partite e segnato 8 gol in Serie A.
Con la Juventus de Ligt ha vinto 3 trofei, ha disputato 87 partite e segnato 8 gol in Serie A.

de Ligt dice chiaramente che fosse stato pure lui avrebbe tenuto Sarri, sostituito poi da Pirlo. Sia con il ‘Maestro' e che con Allegri l'olandese è stato costretto a giocare in una posizione che non gli si addiceva: "Penso di stare meglio sul centro-destra, mi sento più a mio agio. All’inizio alla Juve è stato difficile giocare a sinistra, poi a metà stagione io e Bonucci ci siamo invertiti. Eravamo una buona coppia, abbiamo vinto lo scudetto. Nel secondo e terzo anno poi sono tornato a giocare spesso a sinistra. Non è che non ci volessi giocare, sia chiaro, ma sapevo di essere più sicuro giocando a destra. È stato comunque importante per il mio sviluppo".

Matthijs de Ligt è diventato un calciatore del Bayern Monaco, che lo ha pagato 67 milioni più bonus.
Matthijs de Ligt è diventato un calciatore del Bayern Monaco, che lo ha pagato 67 milioni più bonus.

Infine in quest'intervista de Ligt ha parlando del differente modo di difendere della Juventus e dell'Ajax, tutto sommato parole prevedibili, considerato che la squadra olandese ha uno stile molto offensivo e gioca in modo molto più alto rispetto alla gran parte delle società italiane: "All’Ajax pressavo molto forte, prendevo rischi. Alla Juve era diverso. Giocavo più all’indietro, un modo di difendere diverso. Il ritmo in generale in Italia è più lento, quindi si può stare più dietro. E visto quanto ha vinto la Juve in Italia, penso sia il modo giusto".

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