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Un tifoso del Napoli rischia di perdere una mano dopo gli scontri a La Spezia: è il ferito più grave

Spezia-Napoli è stata contrassegnata dagli scontri fra le due tifoserie. Diversi feriti, fra i più gravi un sostenitore dei partenopei che ora rischia di perdere una mano.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'ultima giornata di campionato è stata macchiata dagli scontri fra i tifosi dello Spezia e quelli del Napoli. In una sfida, quella giocata al ‘Picco' all'ora di pranzo, che serviva solo alle statistiche dato che le due squadre avevano già raggiunto i rispettivi obiettivi stagionali. E invece la gara è stata improvvisamente interrotta per un lancio di fumogeni reciproco fra le due tifoserie che è sfociato inevitabilmente in uno scontro. Già prima dell'inizio della partita, all'esterno dello stadio e nei pressi della stazione ferroviaria, si erano registrati disordini dato che un convoglio di tifosi del Napoli a bordo di un bus, erano giunti allo stadio con i vetri frantumati.

Primo segnale inequivocabile di quello che poi sarebbe accaduto dopo in campo con l'arbitro costretto a interrompere il gioco e i giocatori prontamente chiamati a placare gli animi nel settore dello stadio ‘Picco' riservato ai tifosi ospiti condiviso con una frangia di pubblico locale. La Digos sta osservando le immagini al meglio per cercare di capire le cause e i responsabili dopo quanto accaduto. Dopo la partita altri scontri si sono registrati nei presi dalle stazione a Piazzale Medaglie d'Oro. Il bilancio è di diversi feriti, fra loro anche uno dei sostenitori partenopei che rischia di perdere una mano per l'esplosione di una bomba carta.

Non è chiaro se si tratti di una bomba carta da lui stesso lanciata o che sia stato colpito, sta di fatto che resta uno dei feriti più gravi di quella che si può definire una domenica di ordinaria follia. Il tifoso in questione sarebbe stato comunque immediatamente soccorso. Secondo quanto si apprende sarebbero in totale quattro i feriti per i tafferugli avvenuti. In queste ore sono comunque in corso le indagini per accertare anche la presenza di alcuni ultras del Marsiglia, storici rivali dei sostenitori del Napoli, che potrebbero aver dato manforte ai più caldi tifosi spezzini.

In questo caso, si parlerebbe di premeditazione, una sorta di imboscata. Il bilancio è pesantissimo: un'invasione di campo, lanci di fumogeni, la sospensione della partita per 12 minuti e altri incidenti fuori dallo stadio. Scene che in Italia da diverso tempo fortunatamente non eravamo più abituati a vedere. Nel tentativo di evitare il contatto fra le due tifoserie, due steward dello Spezia sono stati inoltre feriti a cinghiate dai tifosi che cercavano di scavalcare. Le immagini che circolano sui social da ieri sono inequivocabili e mostrano le ore prima, durante e dopo la partita contrassegnate da scene di autentica guerriglia che in Serie A, in Europa e nel mondo non vorremmo mai vedere.

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