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Umtiti racconta i quattro anni difficili vissuti a Barcellona: “Non volevo più uscire di casa”

Umtiti ha rivelato i tristi retroscena della sua avventura al Barcellona, segnata da tanti infortuni: “È stato molto complicato, non so se sia stata una sorta di depressione”
A cura di Ada Cotugno
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Samuel Umtiti ha ritrovato il sorriso grazie al Lecce, la squadra dalla quale è ripartito dopo quattro anni trascorsi al Barcellona. La scorsa estate il centrale difensivo ha deciso di voltare pagina e accettare la sfida in una squadra appena promossa in Serie A, un cambiamento radicale rispetto a tutto ciò a cui era abituato.

In Catalogna il francese non ha vissuto stagioni esattamente felici: in un'intervista rilasciata a Canal+ ha raccontato tutto ciò che ha passato nel periodo in cui ha indossato la maglia blaugrana, in un'esperienza durata quattro stagioni ma segnata da tanti infortuni che ne hanno condizionato l'andamento.

Umtiti ha rivelato di essere stato molto vicino a soffrire di depressione quando era in Spagna: "Non so se sia stata una depressione, ma è stata davvero complicata e difficile su tutti i livelli. Mi sono chiuso molto con le persone più vicine. Ci sono stati momenti a Barcellona in cui non volevo uscire di casa". 

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Neanche la vicinanza di alcuni amici lo ha aiutato a riprendersi dal punto di vista psicologico: "I miei amici mi dicevano sempre di uscire per farmi cambiare idea, ma io rispondevo sempre di no, che volevo stare da solo. È stato molto complicato". La rivelazione arriva a quasi un anno dal suo trasferimento a Lecce: con il club pugliese ha ritrovato la gioia di giocare a calcio, in un progetto che lo vede protagonista.

Anche il grande incubo degli infortuni sembra essere lontano. A Barcellona Umtiti è stato fermo a lungo a causa di numerosi problemi fisici che lo hanno costretto a saltare un totale di 105 partite in quattro anni, un numero davvero enorme. I numerosi stop si sono fatti sentire anche dal punto di vista mentale:"Fisicamente sono stato pronto e senza dolore per molto tempo. La parte più difficile è stata quella mentale, dovevo far capire al mio cervello che ero in grado di giocare. Ho dovuto fai il click mentale ed è finalmente arrivato".

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Adesso Umtiti è pienamente impegnato nella lotta salvezza con il Lecce e lo attendono due giornate cruciali per il futuro del club che vuole restare aggrappato alla Serie A. Il passaggio dalla Champions League alla bassa classifica non ha pesato sul centrale francese che è finalmente felice di poter giocare e libero dai tormenti che lo hanno accompagnato per anni.

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