88 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tifosi impazziti per il ritorno a casa del Perù dopo l’eliminazione dai Mondiali: succede di tutto

Nella notte la Nazionale peruviana è atterrata a Lima di ritorno dal Qatar, dove è stata battuta ai rigori dall’Australia nel playoff intercontinentale: l’accoglienza dei tifosi lascia senza parole.
A cura di Paolo Fiorenza
88 CONDIVISIONI
Immagine

Il Perù ci aveva creduto, i Mondiali erano davvero a un passo. La selezione del ‘Tigre' Gareca si era piazzata al quinto posto nel girone eliminatorio sudamericano – dietro Brasile, Argentina, Uruguay ed Ecuador, direttamente qualificate – e dunque aveva guadagnato il diritto di giocarsi il playoff intercontinentale contro l'Australia. L'illusione di potercela fare è durata più di 120 minuti, visto che il match contro i ‘Socceroos' è rimasto inchiodato sullo 0-0 fino al termine dei tempi supplementari: poi è arrivata la mazzata della sconfitta ai rigori, col portiere australiano Redmayne diventato l'eroe per i suoi colori.

Gianluca Lapadula impegnato contro l'Australia nello spareggio mondiale
Gianluca Lapadula impegnato contro l'Australia nello spareggio mondiale

Il colpo è stato durissimo per i giocatori della ‘Blanquirroja', con la reazione di pancia del veterano Luis Advincula – uno dei due peruviani ad aver fallito il proprio rigore assieme ad Alex Valera – che ha annunciato disperato l'addio alla Nazionale sentendo su di sé un peso insopportabile. Una delusione grandissima anche per i tifosi di Lapadula e compagni, che avevano seguito in massa la squadra in Qatar, dove si è disputato lo spareggio. Ma l'amore per i propri colori è stato più grande della possibile rabbia e le scene che si sono verificate qualche ora dopo dall'altra parte del mondo hanno sorpreso tutti i componenti della spedizione peruviana.

Nella notte infatti la Nazionale andina è atterrata a Lima di ritorno dal Qatar ed è stata accolta da centinaia di tifosi a dispetto dell'orario e dell'umore comprensibilmente basso. All'esterno dell'aeroporto Jorge Chavez è successo letteralmente di tutto, in un abbraccio di passione che ha lenito il dolore sportivo di giocatori e staff tecnico della squadra di Gareca. Applausi, cori e fumogeni hanno accompagnato la partenza del pullman della squadra.

Adesso il Perù deve leccarsi le ferite ed elaborare il lutto sportivo – esattamente come l'Italia, accomunata nella medesima delusione – e pensare già a costruire una squadra che possa qualificarsi ai Mondiali successivi del 2026, che si svolgeranno in Canada, Stati Uniti e Messico. Si tratterà di un torneo che segnerà la storia della competizione, visto che i partecipanti non saranno più 32 ma 48 ed ogni confederazione FIFA avrà più posti a disposizione. Nel caso della Conmebol, ovvero del Sudamerica, le Nazionali qualificate direttamente saliranno a 6 su 10, con la settima classificata che si giocherà il playoff intercontinentale.

88 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views