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Tiago Pinto studiava il colpo Dybala da due anni, ma non alla Roma: “È un piccolo Messi”

Paulo Dybala alla Roma grazie allo sforzo dei Friedkin, alla mediazione di Mourinho e soprattutto al lavoro di Tiago Pinto. Il general manager dei rossoneri pensava a questo colpo da due anni quando ancora non era in programma il suo ingaggio con il club capitolino.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paulo Dybala alla Roma è stato il grande sogno di mezza estate dei giallorossi. Un sogno diventato realtà nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 luglio in cui il giocatore si è sottoposto alle visite mediche con il club capitolino dopo aver accettato l'offerta da 6 milioni per i prossimi tre anni. Un colpo sensazionale per la squadra di Mourinho che ha beneficiato proprio dell'intervento del suo allenatore per far decollare l'affare e convincere il giocatore ad accettare questa sfida dopo il mancato rinnovo con la Juve. Beffate Inter e Napoli, ora Dybala si concentra a iniziare una nuova esperienza.

Indosserà la maglia numero 21 nonostante il messaggio di Francesco Totti che nel primo pomeriggio di ieri gli aveva praticamente ‘concesso' di prendersi la sua 10 rimasta incustodita dopo il suo addio al calcio e alla Roma. Ma non è tutto. Lo stesso Tiago Pinto, la sera della trattativa che poi è stata decisiva per il suo approdo in giallorosso, aveva portato la maglia numero 10 al giocatore proprio per fargli capire la sua centralità nel progetto tecnico di Mourinho. Ecco, proprio il general manager della Roma, avrebbe spinto molto insieme allo Special One affinché l'operazione andasse in porto. Sono due anni che pronuncia il nome di Dybala e pubblicamente in un'intervista del 2020 l'aveva detto esplicitamente.

Tiago Pinto aveva parlato a Sky Sport nel luglio del 2020 quando era ancora al Benfica prima che la Roma decidesse di puntare su di lui per farne il suo uomo mercato. L'arrivo di Mourinho, l'acquisto di Abraham dal Chelsea, la vittoria della Conference League: in poco tempo ha già fatto sognare la Roma e il suo lavoro è stato determinante. Mancava ancora la ciliegina sulla torta per far crescere ulteriormente la Roma dal punto di vista tecnico e del brand in generale. L'ha fatto fiutando l'affare Dybala muovendosi come un segugio senza lasciare troppe tracce in giro. Nel corso della chiacchierata a Sky, rilanciata da tanti tifosi giallorossi in queste ore sui social, Tiago Pinto aveva lanciato un segnale ben preciso:

"Personalmente non è italiano ma il giocatore della Serie A che mi piace di più è Dybala – Tiago Pinto lo dice pubblicamente senza pensare che dopo due anni esatti sarebbe stato in grado di acquistarlo – Tecnicamente è un giocatore nel quale mi identifico. È un piccolo Messi che mi piace molto dai tempi del Palermo". Una sorta di profezia nel corso di un mercato folle che non risparmia colpi di scena. Tiago Pinto ha un reparto offensivo di tutto rispetto che con Dybala può beneficiare anche della classe di Pellegrini e del fiuto del gol di Abraham senza dimenticare Zaniolo, la cui permanenza in giallorosso potrebbe essere un altro grande colpo di questa folle estate romana.

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