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Spalletti incontentabile nonostante un Napoli devastante: “Chi pensa già ai quarti lo metto fuori”

Luciano Spalletti ha parlato al termine della gara vinta dal suo Napoli a Francoforte contro l’Eintracht nell’andata degli ottavi di Champions League. Il tecnico azzurro predica calma e concentrazione: “Non dobbiamo alleggerire la cazzimma”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara vinta dal suo Napoli a Francoforte contro l'Eintracht nell'andata degli ottavi di Champions League. Il tecnico degli azzurri ha elogiato la sua squadra, come ovvio che sia, mettendo in evidenza subito gli aspetti che più gli sono piaciuti in questa ennesima serata pazzesca dei partenopei: "La squadra ha iniziato con personalità la partita e ha preso subito la gara in mano perché se gliela lasci a loro vanno a prendere quegli spazi che il 4-3-3 concede e sono bravi con questi centrocampisti per cui c'era da tenere palla e farli ammucchiare" ha spiegato l'allenatore degli azzurri. Il tecnico toscano ha aggiunto:

"È venuta una partita corretta perché è stato un continuo ribaltamento di fronte che sono le partite che noi vogliamo". Spalletti ha poi scherzato anche su chi da studio gli chiedeva quale fosse il suo punto di vista su questo Napoli che potrebbe arrivare lontano anche in Champions: "Ci vuole calma ragazzi, c'è da giocare un'altra partita e da vincerla, il maggior nemico è la presunzione quando ci si crede di avere dei vantaggi – ha spiegato – Dobbiamo giocare la prossima e vincerla conto una squadra che ha giocatori forti. Abbiamo dimostrato di poter passare il turno ma il turno va passato". Spalletti è raggiante e lo dimostra anche nelle risposte: "A me fanno piacere i complimenti ma questo poi magari alleggerisce la cazzimma come dicono a Napoli e quando ci alleggeriamo per noi diventa un problema".

Da studio hanno chiesto poi a Spalletti spiegazioni su quanto accaduto con Osimhen dopo la sostituzione. I due hanno parlato molto e in modo animato ma l'allenatore del Napoli ha chiarito: "Voleva giocare ancora però c'erano stati alcuni momenti in cui si allungava i flessori e per questo mi ha preso un po' di timore – ha detto – gli ho chiesto solo questo". In diretta su Mediaset invece l'allenatore si è dimostrato incontentabile. Forse il Napoli avrebbe anche potuto segnare un altro gol: "Stasera ce lo fa un sorriso? – chiedono da studio e il tecnico risponde – Io faccio quello che volete voi, quando vi pare. Può darsi che sia contento anche che se non sorrido?".

L'allenatore dei partenopei poi torna serio e spiega: "È tutto a posto, sono contentissimo, hanno giocato una gran partita – ha aggiunto – Ci dicono che forse giochiamo il calcio migliore d'Italia, siamo venuti qui a fare quello che si doveva fare. Gli altri forse hanno fatto la partita all'italiana che si sono messi indietro". Il tecnico non fa calcoli per la gara di ritorno ma si rammarica forse perché il suo Napoli con un uomo in più avrebbe potuto fare anche un terzo gol: "La prestazione mi soddisfa molto perché fin dalla partenza abbiamo giocato con personalità, portando la partita dovevo volevamo portarla e gestendola bene e non c'è da dire niente – ha concluso Spalletti – Abbiamo fatto una grande partita ma avevamo la possibilità di fare probabilmente un gol in più che poteva farci comodo, ma va bene anche così".

L'esultanza del Napoli dopo il gol di Di Lorenzo.
L'esultanza del Napoli dopo il gol di Di Lorenzo.

Spalletti poi in conferenza stampa ha poi rimarcato il concetto, soprattutto quello relativo al fatto di non cadere nella trappola di allentare la presa e pensare di essere già ai quarti : "Ci vuole calma, molta calma. Ce n'è da giocare un'altra per passare il turno, noi dobbiamo fare quello prima – ha spiegato – Se i miei calciatori ragionano così, non li faccio più giocare". L'allenatore del Napoli spiega il suo concetto: "Cominciare a sentirsi dire una cosa del genere, il cervello ragiona in maniera automatica e alleggerisce quella che è la professionalità, la voglia di andare a lottare – ha detto l'allenatore – Si azzera tutto, si riparte da zero alla prossima, è chiaro ci siano due gol di vantaggio, ma se la giochi in maniera leggera il calcio dà episodi e situazioni contrarie". 

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