Coronavirus, Codacons denuncia Lega Serie A per ‘no’ alle partite in chiaro: “Gravissimo”
C'è grande attesa per la sfida tra Juventus e Inter dopo il rinvio della settimana scorsa e la decisione di giocare a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. La scelta è arrivata pochi giorni fa dopo le nuove disposizioni da parte del Consiglio dei Ministri per cercare di contenere la diffusione del virus e il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, aveva formulato la richiesta di trasmissione in chiaro delle partite ma a rispedire al mittente la proposta è stata la Lega di Serie A, che tramite il presidente Dal Pino ha fatto sapere che "il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire”. Questa decisione ha portato ad una presa di posizione da parte del Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, che ha emesso una nota ufficiale sul tema:
Mentre tutte le parti in causa hanno dato la disponibilità a trasmettere in chiaro in tv le partite di calcio, comprendendo la grave situazione di crisi determinata dall’emergenza Coronavirus, la Lega Calcio si è opposta ad una precisa indicazione del Governo. Una decisione che non solo danneggia milioni di italiani, ma potrebbe addirittura configurare illeciti sul piano penale, e che non appare in alcun modo giustificata da ipotetici vincoli contrattuali usati come paravento dalla Lega, i quali ben potrebbero essere superati in questa situazione di forza maggiore.
La denuncia del Codacons
Le Lega di Serie A si troverà a far fronte ad una denuncia penale e un ricorso al Tar del Lazio da parte dell’associazione dei consumatori dopo questa decisione:
Per tale motivo il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro la Lega Calcio, in cui si chiede di aprire una indagine penale nei confronti della società per le fattispecie che saranno ravvisabili, e impugnerà al Tar del Lazio il rifiuto della Lega a trasmettere in chiaro sulle reti televisive le partite di calcio. Al tempo stesso l’associazione invita il Ministro Spadafora a varare immediatamente una formale direttiva che obblighi i canali tv a trasmettere in chiaro gli incontri calcistici, bypassando l’assurda posizione della Lega.