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Senesi rifiuta l’Italia: “Mancini mi ha chiamato, ma io voglio giocare per il mio Paese”

Roberto Mancini ci ha provato a convincere Marcos Senesi a sposare a vita la causa della Nazionale azzurra: “Mi ha chiamato e mi ha detto che voleva facessi parte della rifondazione”. Missione fallita: “Non ho avuto dubbi, fin da bambino ho sognato di giocare con l’Argentina, il mio Paese”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Corteggiato dall'Italia e proprio per questo – allo scopo di bruciare gli azzurri – preconvocato dall'Argentina per il match che il prossimo 1 giugno vedrà di fronte gli uomini di Mancini e l'Albiceleste nella ‘Finalissima' tra i campioni d'Europa e del Sudamerica, Marcos Senesi è stato messo a 25 anni di fronte ad una scelta da prendere in tempi rapidissimi: in quale Nazionale decidere di giocare. Il difensore centrale del Feyenoord, nato e cresciuto in Argentina, si è affermato nel San Lorenzo prima di sbarcare in Europa nel 2019, accasandosi in Olanda nel club di Rotterdam.

Marcos Senesi gioca nel Feyenoord dal 2019
Marcos Senesi gioca nel Feyenoord dal 2019

Le sue origini italiane e il fatto che non abbia mai vestito la maglia della Nazionale maggiore argentina – ha solo tre presenze con l'Under 20 qualche anno fa – rende Senesi eleggibile anche per l'Italia e dunque, con Chiellini al passo d'addio e Acerbi vicino a seguirlo, il nostro Ct ha pensato bene di provare a convincere il giocatore a scegliere i colori azzurri. Missione fallita, visto che Senesi ha ufficialmente scelto l'Argentina, come racconta in un'intervista a Olé: "La verità è che è qualcosa di molto bello che due Nazionali mi apprezzino, sono molto felice perché questo significa che sto facendo bene il mio lavoro. La possibilità dell'Italia era reale, ho avuto contatti con Mancini, che mi ha parlato del suo progetto. Ho parlato anche con lo staff tecnico dell'Argentina e in quella chiacchierata ho espresso la mia voglia di giocare per il mio Paese. La decisione è già più che chiara".

Senesi è il capitano ed uno dei leader del Feyenoord che mercoledì prossimo affronterà la Roma in finale di Conference League, la chiamata di Scaloni – che tra domani e dopodomani dovrebbe operare i tagli alla lista dei preconvocati per il match con l'Italia – ha reso vano lo sforzo di Mancini di assicurare alla Nazionale azzurra un difensore solido per parecchi anni a venire. Il giocatore racconta gli sforzi fatti dal tecnico jesino per convincerlo a sposare la nostra causa: "Mi ha parlato del progetto che ha, mi ha detto che vuole mettere insieme una nuova squadra e voleva che ne facessi parte. Sta per fare un'importante ristrutturazione della rosa e voleva che facessi parte di quella ristrutturazione".

Alla fine il 25enne di Concordia ha avuto pochi dubbi: "Per me è un privilegio che due squadre che hanno fatto bene le cose mi cerchino. Perché il fatto che l'Italia non vada al Mondiale è un peccato per il calcio perché sono gli ultimi campioni d'Europa e l'Argentina sta facendo le cose bene e sono gli ultimi campioni del Sudamerica. Quando ho ricevuto le chiamate, mi sono seduto con la mia famiglia e le ho ascoltate, ma la realtà è che fin da bambino ho sempre sognato di giocare con la Nazionale argentina, sono un anno che vado a letto pensando di avere la mia possibilità. E poi, ogni volta che pensavo a cosa fare, la prima cosa che mi veniva in mente era l'Argentina, quindi non avevo tanti dubbi. In ogni momento era maggiore il sentimento di voler giocare per il mio Paese".

Periodicamente il nome di Senesi viene accostato anche a squadre italiane e negli ultimi giorni per il forte centrale, abile nel gioco aereo e anche in zona gol, è spuntata la Roma di Mourinho. I giallorossi avranno l'occasione di vederlo da vicino mercoledì prossimo a Tirana in finale di Conference League: la richiesta di 15 milioni del Feyenoord è ancora eccessiva, ma il contratto in scadenza nel 2023 può favorire la trattativa, anche perché il difensore non è intenzionato a rinnovarlo.

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