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Scandalo al Pallone d’Oro, il capitano di una nazionale denuncia: “Hanno cambiato i miei voti”

Nel 2013 Juvenal Edjogo era il capitano della Guinea Equatoriale e ora denuncia: “Quando è stato reso pubblico l’elenco di chi ha votato per chi, i miei voti erano diversi, c’erano Ronaldo e Messi”. Quell’anno vinse il portoghese, in un’edizione contestatissima.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dubbi e sospetti sul Pallone d'Oro 2013, che quell'anno fu vinto da Cristiano Ronaldo (il secondo dei suoi cinque), davanti a Leo Messi e Franck Ribery. Un'assegnazione già ferocemente contestata all'epoca e negli anni successivi dallo stesso campione francese, che in quell'edizione del premio si classificò terzo, ma avrebbe avuto tutte le carte in regola per trionfare, forte di un rendimento strepitoso che si era riflesso nel Triplete del suo Bayern Monaco.

Cristiano Ronaldo mostra il Pallone d'Oro del 2013 ai tifosi del Real Madrid al Bernabeu
Cristiano Ronaldo mostra il Pallone d'Oro del 2013 ai tifosi del Real Madrid al Bernabeu

"È stato un episodio incomprensibile, vinsi tutti i trofei, non avrei potuto fare di più. Per me fu come un furto, un'ingiustizia", raccontò Ribery nel 2018. Adesso quel Pallone d'Oro 2013 torna a far parlare di sé per le clamorose rivelazioni di uno dei votanti, l'allora capitano della Guinea Equatoriale Juvenal Edjogo, centrocampista con una lunga militanza nella Liga spagnola (Levante, Alaves e Tenerife tra le altre). Il giocatore, oggi 43enne, è intervenuto per commentare la recente cerimonia del The Best FIFA vinto da Messi e ha raccontato cosa vide con i suoi occhi quella sera a Parigi. Un evento che gli ha fatto perdere completamente fiducia nei premi individuali, che da quel momento per lui "non hanno alcun valore".

"Quel poco che posso dire su questo tipo di premi è che nel 2013 ho votato i miei tre giocatori per il Pallone d'Oro, ho inviato i miei voti e alla fine quando è stato reso pubblico l'elenco di chi ha votato per chi, i miei voti erano diversi – ha detto Juvenal Edjogo a ‘Gol Play' – L'elenco diceva che avevo votato per Messi, Cristiano e non so chi altri, ma non ho votato per nessuno di loro. Ecco perché dico che non credo assolutamente in nulla di quei premi. Da allora, ho pensato che questi premi non avessero alcun valore".

Quella del 2013 fu la quarta edizione del Pallone d'Oro organizzata da France Football assieme alla FIFA, una doppia gestione che sarebbe terminata nel 2016, con la scissione e l'istituzione del The Best da parte del massimo organismo calcistico mondiale. All'epoca ogni federazione aveva un giornalista con diritto di voto, oltre al capitano e all'allenatore di tutte le nazionali.

Peraltro il Pallone d'Oro del 2013 aveva avuto una gestazione alquanto strana, visto che per la prima volta nella storia del premio la votazione era stata prorogata di due settimane dal 15 novembre, che era la prima scadenza, a causa della "mancanza di elettori idonei". L'allora presidente dell'UEFA Michel Platini aveva scherzato dicendo che la FIFA l’aveva fatto "per compiacere" Ronaldo, visto che proprio in quel lasso di tempo l'attaccante – in quel momento del Real Madrid – mise a segno una spettacolare tripletta che assicurò al Portogallo la qualificazione ai Mondiali 2014 in Brasile, nello spareggio contro la Svezia di Ibrahimovic, il 19 novembre.

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