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Saint-Etienne, invasione di campo e abbracci ai giocatori: violato protocollo Coronavirus

Dopo il fischio finale di Saint-Etienne-Lione è successo di tutto, con i tifosi di casa che si sono resi protagonisti di una massiccia invasione di campo. Violato ogni protocollo sicurezza legato all’emergenza Coronavirus, con i sostenitori che hanno abbracciato i calciatori. Il club ha risposto alle polemiche con una battuta: “L’amore è più forte che 14 giorni di isolamento”.
A cura di Marco Beltrami
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Foto: https://twitter.com/ASSEofficiel
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Altro che contromisure per ridurre al minimo il rischio di contagio da Coronavirus. È successo di tutto allo Stadio Geoffroy Guichard dopo la semifinale di Coppa di Francia tra il Saint-Etienne e il Rennes. Al fischio finale del match i tifosi di casa per festeggiare la conquista della finale, si sono resi protagonisti di un'invasione di campo. Nessuna "distanza di sicurezza", abbracci e baci ai calciatori, in barba al protocollo per l'emergenza da Coronavirus. Una situazione che ovviamente ha sollevato non poche polemiche.

Saint-Etienne-Rennes, invasione di campo dei tifosi dopo il fischio finale

Un gol di Boudebouz in pieno recupero ha deciso il match tra il Saint-Etienne e il Rennes, regalando ai biancoverdi la qualificazione alla Coppa di Francia, dove troveranno il Paris Saint Germain. Festa grande nello Stadio Guichard con i tifosi di casa che non sono riusciti a contenere l'entusiasmo rendendosi protagonisti di un'invasione di campo. In centinaia si sono riversati sul terreno di gioco, costringendo calciatori e staff tecnico al rientro anticipato negli spogliatoi.

Saint-Etienne, invasione dei tifosi contro i protocolli per l'emergenza Coronavirus

L'invasione di campo dei tifosi del Saint-Etienne ha fatto molto discutere. Si tratta infatti di una situazione assolutamente contrastante con i protocolli legati all'emergenza Coronavirus, anche in Ligue 1. Niente strette di mano, prima e durante il match, cerimoniale pre-partita ridotto al massimo per cerca di limitare i rischi di contagio. Una situazione non rispettata dai tifosi che si sono riversati in massa sul terreno di gioco (senza distanze di "sicurezza"), abbracciando i calciatori ai quali sono stati richiesti autografi, selfie, magliette e pantaloncini.

Le polemiche contro il Saint-Etienne e la risposta del club sui social

Dito puntato dunque contro gli addetti ai lavori che non sono riusciti a garantire il rispetto dei protocolli, evitando dunque l'invasione. Come ha reagito il Saint-Etienne a tutto questo? Il club biancoverde sui suoi profili social ha postato un link relativo alle critiche ricevute, accompagnato da una didascalia, fuori luogo alla luce dell'emergenza Coronavirus: "L'amore è più forte che 14 giorni di isolamento".

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