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Roma, Zaniolo: “Ogni giorno mi sento più forte. Non vedo l’ora di riabbracciare tutti”

Nicolò Zaniolo si è raccontato via social durante la sua ‘quarantena’ particolare, scandita anche dal recupero dall’infortunio al crociato: “Grazie a Dio, non ho cambiato di molto le mie abitudini, stavo già molto chiuso a casa. Spero che tutto finisca al più presto e ci si possa riabbracciare tutti. La forma? Ogni giorno mi sento più forte”
A cura di Alessio Pediglieri
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In tempo di coronavirus, c'è anche chi pensa di trasformare una situazione di disagio in una opportunità di recupero. Tra questi c'è certamente Nicolò Zaniolo, il giovane centrocampista della Roma che aveva già concluso la propria stagione a causa di un brutto infortunio al crociato. Un problema che potrebbe riportarli sui campi a fine maggio, quando – si spera – si potrebbe tornare a giocare o certamente tornare ad allenarsi. Con la consapevolezza che lo slittamento di Euro 2020 al 2021 permetterà a Zaniolo di tornare anche a disposizione di mister Mancini e della Nazionale italiana.

La rieducazione e la quarantena

Per Zaniolo, dunque, una ‘quarantena' che si aggiunge alla rieducazione che cambia tempistiche e modalità, dovendosi continuare a casa propria e non più in palestra. Con qualche disagio aggiunto ma con la società vicina, così come tecnico e compagni: "Personalmente non ho cambiato di molto le mie abitudini. In questi ultimi mesi andavo al campo per la fisioterapia e poi restavo a casa tutto il giorno. Sta procedendo tutto bene, sono convinto che tornerò quanto prima ogni giorno mi sento meglio e più forte".

Il rapporto con i tifosi e il club

Il pensiero ovviamente va ai tifosi, ai compagni alla società giallorossa. Nessuno lo ha mai dimenticato: "Con i tifosi ho da sempre un rapporto diretto e li ringrazio. Oggi come tante settimane fa mi hanno sempre fatto sentire il proprio supporto. Poi ho un filo diretto sia con la società sia con i miei compagni. Ci sentiamo spesso, anche a distanza. Con il club abbiamo partecipato alla raccolta fondi per l'Ospedale Spallanzani".

La speranza per il futuro

Poi, la riflessione su una situazione delicata e difficile a livello nazionale per l'emergenza sanitaria dettata dalla pandemia: "Non vedo l'ora che tutto questo finisca così ci ritroveremo e ci riabbracceremo tutti. Dobbiamo essere uniti in questo periodo, passerà".

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